Sabato 28 ottobre alle ore 18, presso la Galleria Pescheria, verrà inaugurata "Breaking Free", la mostra fotografica di "Forgotten Children of war", organizzata da ISCOS Emilia-Romagna e Comune di Cesena in collaborazione con Cisl Romagna, Legacoop Romagna, Centro Pace di Cesena, Anteas Emilia-Romagna APS, Gruppo scout Agesci San Mauro Pascoli.
L’allestimento della mostra è a cura di Senedin Hrnjica e Merjem Muhadžić dell'associazione ZDR in arrivo da Sarajevo che saranno presenti anche all’inaugurazione della stessa.
Si stima che circa ventimila donne e uomini, maggiormente donne, siano stati violentate o abusate sessualmente durante la guerra in Bosnia Erzegovina (1992-1995). Oggi, le donne devono affrontare sistemi di protezione sociale complessi a causa delle differenze legislative tra le tre unità amministrative del paese: significa che le sopravvissute a violenze sessuali sono trattate in modo diverso a seconda del luogo in cui vivono, il che porta inevitabilmente a disuguaglianze e discriminazioni. La situazione per i loro bambini non è sempre migliore e, anche per loro, le complicazioni amministrative (e culturali) sono tante, senza contare che il peso dello stigma legato alla violenza sessuale è altrettanto forte per i bambini nati a causa della guerra.
Nata dagli attivisti dell’associazione Forgotten Children of War (Zaboravljena djeca rata), “Breaking Free” trae ispirazione dalle storie di madri e dei loro bambini nati dagli stupri di guerra; è la storia di battaglie ignorate dalle istituzioni per moltissimi anni.
Queste vicende, rimaste nell’ombra sotto il segno dello stigma e della discriminazione, con forza reclamano di uscire allo scoperto e di raccontare l’oscurità che hanno vissuto ed il contesto in cui si inseriscono: una società martoriata dai nazionalismi.
L’esposizione si compone di 20 foto realizzate dall’artista franco-siriano Sakher Almonen che Ajna Jusić, presidente dell’associazione, presenta in questi termini: “Ciò che noi consideriamo davvero importante e significativo di questa mostra, è che le nostre madri, comprese le donne che sono sopravvissute agli stupri durante la guerra, parleranno ad alta voce e invieranno, insieme ai bambini nati a causa della guerra, un messaggio comune. Per una società di eguali valori e non una società delle discriminazioni."
La mostra rimarrà in esposizione fino al 26 di novembre.
Le scuole* potranno richiedere una visita guidata gratuita nelle giornate di martedì e giovedì dalle ore 9.30 alle ore 13.30, da prenotare con almeno 3 giorni di anticipo alla mail prenotazioni@comune.cesena.fc.it o al numero 0547 610892.
*In considerazione dei temi trattati la visita è consigliata per i ragazzi dai 15 anni in su
L'ingresso alla mostra è gratuito.