All'inizio di Luglio la fontana Masini tornerà visibile. Nel giro di qualche settimana, infatti, sarà completato l'intervento di restauro sulla parte lapidea del monumento. Questo consentirà di smontare le impalcature che lo ingabbiano e la casetta che per oltre un anno ha protetto il cantiere.
La notizia è stata confermata pochi giorni fa, durante la visita guidata promossa in occasione della Settimana della Cultura: a seguire l'esposizione dell'architetto Emilio Roberto Agostinelli, coordinatore dell'Ufficio Tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna e degli altri protagonisti dell'intervento di restauro c'erano anche il Sindaco Paolo Lucchi e l'assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi, che insieme agli altri partecipanti hanno così avuto l'opportunità di osservare da vicino l'opera di risanamento attuata e il rinnovato aspetto del monumento simbolo di Cesena.
"Chi ha seguito l'incontro con la visita guidata dall'architetto Agostinelli - riferisce il Sindaco Lucchi - ha potuto verificare con i propri occhi la trasformazione subita dalla fontana, sotto le sapienti mani dei restauratori, che sono ancora adesso impegnati a eseguire stuccature, integrazioni, applicazione di sostanze protettive per preservare la fontana dall'assorbimento di sostanze nocive (smog, calcare, ma anche eventuali imbrattamenti). Grazie al loro sapiente intervento sono riemersi, in tutta la loro evidenza, i preziosi rilievi e i ricchi elementi decorativi. Ma il maquillage sulla Fontana Masini non si concluderà con il termine delle cure ai suoi pregiati marmi, ai putti e ai mascheroni che la decorano. Terminata questa fase, infatti, prenderanno il via i lavori relativi alla parte impiantistica, che prevedono la realizzazione di una nuova vasca di compensazione interrata, per il riciclo dell'acqua e il suo collegamento con una nuova centrale di depurazione, collocata all'interno di Palazzo Albornoz".
"Pur essendo elemento fondamentale di ogni fontana, - puntualizza l'assessore Miserocchi - l'acqua può risultare insidiosa per un manufatto antico ed estremamente delicato come la cinquecentesca opera attribuita alla progettazione di Francesco Masini. Da qui la necessità di mettere a punto tutti gli accorgimenti concessi dalla moderna tecnologia per preservarla da futuri inconvenienti. Anche durante questi lavori la fontana sarà protetta, ma in questo caso si tratterà di una recinzione che non impedirà la vista del monumento".
L'intervento sulla fontana Masini costerà complessivamente oltre 530mila euro, di cui 350mila per il restauro vero e proprio e 185mila per i nuovi impianti. La sua progettazione è stata eseguita dal settore Edilizia Pubblica del Comune di Cesena, guidato dall'architetto Gualtiero Bernabini con l'apporto dell'architetto Giuseppe Leoni e per la parte impiantistica dell'ingegner Giovanni Battistini e con la collaborazione della Soprintendenza di Ravenna. In fase esecutiva si è occupato della direzione lavori l'architetto Giuseppe Leoni coadiuvato dalla restauratrice Amelia Negretti con l'alta sorveglianza dell'architetto Agostinelli della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna. Le operazioni di restauro sono state affidate alle imprese specializzate Sacaim e Lares di Venezia, mentre la parte idraulica sarà eseguita dalla ditta Foschi Aldo di Cesena.