L'istruttoria di approfondimento sul caso Sapro
La Giunta affida alla prima Commissione consiliare il compito
Sarà la prima Commissione consiliare a effettuare per il Comune di Cesena gli approfondimenti necessari sulle vicende che hanno portato al fallimento di Sapro, in vista delle possibili azioni di responsabilità.
La decisione è stata presa questa mattina dalla Giunta Comunale con l'approvazione di una delibera che, prendendo le mosse dall'articolo 76 del Regolamento del Consiglio Comunale (laddove indica che le commissioni "possono essere incaricate dal Consiglio di effettuare indagini conoscitive relative al funzionamento dei servizi, all'attuazione dei programmi, progetti ed interventi, alla gestione di aziende, istituzioni ed altri organismi dipendenti dal Comune"), affida il compito di analizzare e valutare tutti gli elementi del caso Sapro alla prima Commissione consiliare, presieduta dal consigliere Pdl Riccardo Cappelli e competente, fra le altre cose, in materia di bilancio, finanze, patrimonio, società partecipate.
"Questo atto - specificano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - è un'ulteriore tappa nel percorso di massima trasparenza che abbiamo seguito in questi mesi, di fronte al susseguirsi degli eventi legati a Sapro, informando tempestivamente i capigruppo consiliari, le commissioni e lo stesso Consiglio Comunale dell'evolversi della situazione, che abbiamo seguito con grande attenzione e crescente apprensione fin dal momento del nostro insediamento. Oggi questo coinvolgimento diventa ancora più forte, attraverso l'incarico affidato alla Commissione consiliare, a cui sarà fornita tutta la documentazione necessaria per svolgere il suo compito in maniera adeguata.
Le conclusioni a cui approderà la prima Commissione consiliare costituiranno l'indispensabile strumento al fine di valutare ogni azione di responsabilità nei confronti degli amministratori di Sapro Sp.A. nei termini di legge, secondo quando già deliberato dall'Assemblea dei soci nel luglio scorso. Riteniamo questo un preciso dovere dell'Amministrazione, alla luce delle gravi ripercussioni che il fallimento di Sapro determinerà sul nostro sistema produttivo e sul livello occupazionale: pensiamo, in particolare, alle imprese che hanno crediti da riscuotere, a quelle che hanno acquistato terreni e sono soggette al rischio di revocatorie, a quelle che hanno progetti di insediamento in corso e a quelle che subiranno forti ritardi nella realizzazione dei loro piani industriali".
Da un punto di vista operativo, la prima Commissione avrà 100 giorni di tempo, eventualmente prorogabili, per compiere l'istruttoria, e nello svolgimento dei lavori potrà avvalersi del contributo di tutti soggetti interni ed esterni al Comune il cui apporto, in termini di professionalità, sia ritenuto utile per l'esame della documentazione a disposizione dell'Amministrazione e per tutti gli approfondimenti giudicati necessari. In relazione alla natura degli argomenti da trattare, è prevista la possibilità che la Commissione svolga i propri lavori in seduta segreta
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
16 Dicembre 2010
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