Consegne a domicilio e negozi a misura di bambino
le proposte del Comune per la valorizzazione degli esercizi commerciali di periferia
Una rete per le consegne a domicilio e la creazione di spazi a misura di bambino: sono queste le due proposte che l'Amministrazione si appresta a lanciare con l'obiettivo di valorizzare i negozi di periferia e sostenere l'importante ruolo che svolgono, non solo da un punto di vista commerciale, ma anche sociale.
"A Cesena abbiamo ben 69 frazioni - spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore allo Sviluppo Economico Matteo Marchi - e la maggior parte di esse è contraddistinta da una socialità molto marcata, anche grazie alla presenza di negozi (alimentari, ma anche di altro tipo) che non svolgono solo la funzione di punto vendita, ma rappresentano anche importanti luoghi di aggregazione. Anzi, possiamo dire che la presenza di un tessuto commerciale ampio e vitale è un elemento essenziale per rendere attrattive le periferie, incoraggiare l'insediamento di nuove famiglie, favorire il radicamento dei giovani nei loro quartieri.
Da questa convinzione è scaturita l'idea, lanciata già lo scorso anno dall'Assessore Orazio Moretti, all'epoca titolare della delega allo Sviluppo Economico, di promuovere una serie di iniziative per preservare e rafforzare la presenza di questa rete. Ora su questo progetto apriremo un confronto, rendendo partecipi le associazioni di categoria (che incontreremo già oggi) e i quartieri. E sarà proprio in uno dei quartieri periferici, e cioè Borello, che cominceremo a parlarne, in occasione dell'assemblea pubblica di mercoledì 13 luglio, nel corso della quale la Giunta incontrerà i residenti".
Il progetto di valorizzazione dei negozi di periferia è imperniato su due filoni di intervento.
Il primo punta alla creazione su base di quartiere di reti di commercianti che si organizzano per offrire ai loro clienti le consegne a domicilio. "Un servizio di questo genere - sottolineano Sindaco e Assessore - può essere utile sia per gli anziani che magari incontrano difficoltà a uscire tutti i giorni per fare compere, sia per le famiglie più giovani, che in questo modo possono legarsi maggiormente agli esercizi commerciali della loro zona grazie ad una maggiore attenzione ai tempi di conciliazione. Sul fronte organizzativo sarà indispensabile la collaborazione dei quartieri e delle associazioni di categoria, sia per coinvolgere i commercianti delle varie zone e creare la necessaria rete, sia per far conoscere il servizio".
Dal canto suo, il Comune sta valutando la possibilità di prevedere incentivi ai negozi che aderiranno all'iniziativa (senza dimenticare quelli che già ora, autonomamente, offrono questo servizio).
La seconda proposta di intervento, invece, punta alla creazione di 'negozi a misura di bambino'. Si è partiti da una considerazione molto semplice: spesso, all'uscita da scuola, dalla palestra, dal catechismo, i bambini sono costretti ad aspettare fuori genitori o nonni in ritardo, e le attese a volte si protraggono a lungo, con tutti i disagi che ciò comporta, specialmente quando è brutto tempo. Da qui l'idea di individuare, quartiere per quartiere, alcuni esercizi nei dintorni dei luoghi frequentati dai ragazzi, che possano diventare il punto in cui i più piccoli possono recarsi per aspettare i genitori. "Anche in questo caso - specificano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Marchi - la costruzione di tale rete va fatta insieme ai quartieri e alle associazioni di categoria: i primi potranno fornire una mappatura dettagliata dei luoghi attorno ai quali è più opportuno individuare gli esercizi commerciali che facciano da punto di appoggio, mentre le seconde sono i soggetti più adatti per un adeguato coinvolgimento dei commercianti.
Inoltre, sarà indispensabile rapportarsi con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione, così come per le consegne a domicilio sarà importante il collegamento con i Servizi Sociali".
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
12 Luglio 2011
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