Il Sindaco Lucchi scrive ad Agostino Muccioli
"Sono vicino come Sindaco e come padre"
La lettera che il Sindaco Paolo Lucchi ha inviato ad Agostino Muccioli, che giovedì scorso ha sventato un tentativo di rapina nel corso del quale è stata minacciata la figlia di 7 anni.
In mattinata il Sindaco aveva già contattato telefonicamente il signor Muccioli, che casualmente aveva incontrato domenica scorsa mentre entrambi erano ad Atlantica con le famiglie, per esprimergli la propria solidarietà.
Caro Agostino,
ho letto con sgomento, sulle pagine dei nostri quotidiani, la notizia della brutta vicenda che ieri ha toccato la tua famiglia, tua figlia, la tua attività commerciale.
E il mio sgomento non è solo quella del Sindaco pro tempore della nostra città, ma anche quello del padre di due bambine.
Credo che chiunque abbia a cuore il bene di Cesena, condivida questa sensazione unita alla sorpresa che un fatto così grave, come quello di cui purtroppo sei stato protagonista, possa essere successo proprio nella nostra città. Ma sono convinto che a questo faccia seguito la volontà di reagire collettivamente, come comunità.
Dobbiamo avere la consapevolezza che gli episodi di violenza di cui spesso abbiamo notizia da altre aree del nostro Paese, purtroppo possono colpire anche la nostra città, ma che qui gli strumenti di controllo , di reazione, di solidarietà, sono ben diversi. Così come è ben diversa la capacità di reazione di cittadini - come tu hai dimostrato concretamente ieri - che non si rassegnano e reagiscono. Con decisione e fermezza, così come si deve fare con chi viola le nostre sicurezze ed i nostri affetti.
Non ho dubbi sul fatto che la prevenzione messa in atto dalle nostre forze dell'ordine quotidianamente, sia uno strumento da ritenere prezioso ma anche da rafforzare. Ed anche per questo stiamo riorganizzando il Corpo della Polizia Municipale, proprio per lasciare a Carabinieri e Polizia di Stato alle loro funzioni fondamentali di tutela del territorio e della sua sicurezza.
So bene, però, se la penso da padre, come queste mia parole nulla possano rispetto alle paure che ieri hanno circondato te, tua figlia, tua moglie. Per questo, da padre, ti prego di sentirmi vicino a te, così come oggi certamente lo sono tutti i cesenati.
Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena
Ufficio stampa
Federica Bianchi
Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016
Data di Pubblicazione:
22 Luglio 2011
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