Accoglienza notturna per le persone senza dimora, la nuova sede sarà nei locali della ex scuola di Porta fiume

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Assessora Labruzzo: “Servizio di fondamentale importanza che resterà in centro”

Data pubblicazione:

05 Dicembre 2025

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Gli spazi che per decenni hanno ospitato una scuola resteranno a disposizione della comunità trasformandosi in una casa per le persone che una casa non ce l’hanno. È quanto stabilito dalla Giunta comunale a seguito della disponibilità dello storico edificio di Porta Fiume, oggi individuato come nuova sede stabile del servizio di accoglienza notturna per le persone senza dimora. Le bambine e i bambini infatti da settembre frequentano il nuovo polo dell’Osservanza e per questo le aule, i vani didattici e le pertinenze esterne, frequentati fino all’anno scolastico 2024-2025 ad oggi risultano inutilizzati.

 

“L’Unione dei Comuni Valle Savio, attraverso il Settore Servizi Sociali – commenta l’Assessora ai Servizi per la persona e la famiglia Carmelina Labruzzo – gestisce da anni un servizio fondamentale per la comunità: l’accoglienza notturna dedicata alle donne e agli uomini che vivono una condizione di forte marginalità. In precedenza ospitato in via Strinati 59, nel novembre 2023 il servizio, oggi gestito dalla Cooperativa Piazza Grande, era stato trasferito nella sede temporanea di piazzetta Ravaglia 2, per consentire l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’ex Roverella. Successivamente, la Diocesi ha comunicato la necessità di rientrare in possesso degli spazi entro luglio 2026, rendendo indispensabile individuare una nuova collocazione idonea e stabile”.

 

“Per garantire continuità e qualità al servizio – prosegue l’Assessora – abbiamo valutato diverse soluzioni all’interno del patrimonio comunale. La scelta è ricaduta sugli spazi delle ex Scuole Porta Fiume, a pochi passi dal Ponte Vecchio e da viale Mazzoni: un edificio dei primi del Novecento, nato come abitazione civile, diventato caserma dei Carabinieri nel dopoguerra e successivamente trasformato in scuola dell’infanzia, attiva fino a giugno 2025”.

 

La struttura, composta da due piani e dotata di un ampio giardino interno parzialmente pavimentato, offre un contesto protetto e accogliente, oltre a una posizione centrale facilmente raggiungibile dalle persone che usufruiscono del servizio. A seguito di alcune verifiche effettuate dai tecnici comunali dei Lavori pubblici e dai Servizi sociali stessi è stata confermata l’idoneità dell’immobile a mantenere l’attuale capacità ricettiva, pari a 30 posti. Per adattare gli ambienti alla nuova destinazione d’uso, saranno necessari alcuni interventi di ristrutturazione, in particolare il riallestimento dei servizi igienici e delle aree doccia, oggi conformati per un’utenza infantile, corrispondenti a circa 50.000 euro.

 

“La disponibilità di questi spazi – prosegue l’Assessora – ci consente di valorizzare un immobile pubblico centrale confermando la vocazione sociale. Non è infatti la prima volta che l’Ente dona nuova vita a immobili non più rispondenti alle necessità e ai bisogni della comunità. Nel caso specifico di questo stabile abbiamo la certezza che diventerà una casa per chi una casa non ce l’ha, offrendo un luogo sicuro, dignitoso e vicino ai servizi del centro città”.

Ultimo aggiornamento: 05/12/2025, 11:35

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