Favorire il dialogo tra generazioni rendendo protagonisti le nonne e i nonni di Cesena

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I primi risultati del progetto ‘Eco – Comunità di storie’ dell’associazione culturale Barbablù

Data pubblicazione:

30 Maggio 2025

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Proseguono gli appuntamenti nei Punti anziani cittadini con il progetto curato e proposto dall’Associazione culturale Barbablù, ‘ECO – Comunità di storie’, che mira a favorire il dialogo tra generazioni attraverso attività artistiche e laboratoriali con le persone anziane del territorio. In particolare, nel corso di questi giorni sono state vissute esperienze significative nei vari Punti Anziani e Case di Riposo di Cesena, da cui i volontari dell’associazione, e i destinatari dell’iniziativa, hanno potuto raccogliere risultati incoraggianti sia dal punto di vista relazionale che creativo.

 

Il progetto è finanziato da Regione Emilia-Romagna con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e chiama a raccolta intorno a Barbablu una solida rete di partner tra cui  Anteas Cesena, Associazione Musicale Chorus, LIMO aps e Volontaromagna.

 

“La rete dei Punti Anziani cittadini – commenta l’Assessora ai Servizi per le Persone e le Famiglie, Carmelina Labruzzo – rappresenta un presidio fondamentale all’interno della nostra comunità. In molti casi, si tratta di spazi vivi e partecipati, animati direttamente da nonne e nonni che scelgono di condividere il loro tempo grazie a una ricca proposta di attività culturali, sociali e ricreative. Gestiti dal Centro Risorse Anziani di ASP Cesena-Valle Savio, questi centri sono veri e propri protagonisti della vita di quartiere e cittadina: promuovono legami, collaborazioni con le scuole, relazioni con i comitati di quartiere e, come in questo caso, con le associazioni del territorio. Nel progetto ‘ECO – Comunità di storie’, l’associazione Barbablù si distingue per il suo straordinario lavoro intergenerazionale, coinvolgendo non solo i più giovani, ma anche le persone anziane. Ci piace pensare a Barbablù come a un ponte tra generazioni, un anello di congiunzione che unisce mondi solo in apparenza lontani. Esperienze come questa testimoniano quanto sia preziosa la socialità costruita attraverso l’ascolto, la creatività e il racconto condiviso. Fin dall’inizio abbiamo creduto in questo progetto e lo abbiamo sostenuto, con l’obiettivo di estenderlo anche alle Case di Riposo della nostra città”.

 

Tra le attività più recenti, spicca il laboratorio presso il Punto Anziani di Ronta, dove un gruppo di donne ha preso parte a un percorso espressivo che porterà alla realizzazione di un’opera illustrata. L’elaborazione è stata affidata a una giovane artista emergente, appena diciottenne, che sarà affiancata da Barbablù per guidarla nel processo creativo durante l’estate. Un’occasione importante di crescita per lei, che sogna di diventare illustratrice professionista. Parallelamente, le attività presso la Casa di Riposo ‘Don Baronio’ stanno riscuotendo un impatto molto positivo: il percorso, dedicato al tema delle emozioni, ha dato vita a incontri intensi e ricchi di memoria condivisa.

 

Più sfidante, ma non meno significativa, l’esperienza alla Casa di Riposo Nuovo Roverella, dove Barbablù si è trovata per la prima volta a lavorare con utenti non autonomi scoprendo che fare relazione attraverso il disegno è possibile e offre incredibili opportunità di condivisione.

 

Dai primi Focus Group condotti in collaborazione con LIMO emergono segnali incoraggianti: gli anziani coinvolti mettono in luce il valore della relazione e dell’incontro con operatori e volontari giovani, indicandoli come un elemento di forza del progetto. Le attività di attivazione iniziale, come il disegno dal vivo e gli esercizi di memoria, risultano particolarmente efficaci nel creare connessione ed emozione. Intanto, è in fase di produzione anche il fumetto che racconterà l’esperienza svolta al Punto Anziani di San Mauro in Valle, dedicato al tema della scuola. L’opera è affidata al fumettista Luca Berlati. Infine, Barbablù guarda già al futuro: sono in fase di realizzazione i poster ufficiali del progetto, pensati per la fase di restituzione prevista nel 2026 e sono in preparazione gli incontri musicali realizzati in collaborazione con Chorus. Un primo passo per dare forma visiva a un percorso che mette in dialogo arte, memoria e comunità.

Ultimo aggiornamento: 30/05/2025, 11:22

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