Percorsi inclusivi e personalizzati, i Servizi sociali dell’Unione Valle Savio affiancano 708 persone con disabilità, di cui 168 minori

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Dal 2001 ad oggi l’Ambito territoriale sociale ha promosso progetti personalizzati per le persone con disabilità, definiti a partire da valutazioni multidimensionali

Data pubblicazione:

24 Novembre 2025

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Le persone con disabilità prese in carico dai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, che operano dunque tanto a Cesena (96.114 abitanti) quanto negli altri 5 comuni attraversati dal fiume, al 31 dicembre 2024 sono 708, di cui 168 minori.

 

La presa in carico consiste nelle attività di progettazione, definizione e concretizzazione di progetti inclusivi e personalizzati definiti insieme all’Ausl, all’ambito scolastico, al Centro per l’impiego, al Terzo Settore e ad altri attori del territorio. Una stretta collaborazione che si basa sul coinvolgimento attivo della comunità locale, che negli anni ha garantito lo sviluppo di interventi sempre più mirati e condivisi. L’attività di progettazione degli interventi viene avviata a partire dalla valutazione delle condizioni di non autosufficienza e del bisogno, elaborati da professionisti dell’Ausl Romagna e dell’Unione (Unità di Valutazione multidimensionale per le disabilità).

 

Dal 2001 ad oggi, grazie alle leggi 328/2000, alla L.R. 2/2003 e alla L. 112/2016, l’Ambito territoriale sociale Valle Savio ha promosso progetti personalizzati per le persone con disabilità, definiti a partire da  valutazioni multidimensionali.

 

A partire dal 2021, attraverso i finanziamenti Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sono stati attivati nuovi percorsi verso l’autonomia. Ad oggi la spesa complessiva per gli interventi a favore delle persone con disabilità ammonta a quasi 10 milioni di euro. A questi dati si somma poi il pacchetto pari a 435.333,00 euro che l’Unione destina – tramite bandi pubblici o convenzioni – agli enti del Terzo settore che si occupano di disabilità, per l’organizzazione di servizi ed interventi integrativi rispetto a quelli erogati da Unione e Ausl. Mediamente la spesa sostenuta per ogni utente si aggira sui 14.000 euro annui (si tratta di una spesa media).

 

I servizi e gli interventi vanno dalle strutture di accoglienza h24 (363 persone), ai centri diurni, (70 persone) ai laboratori occupazionali (101 persone). Affiancano questi interventi di assistenza domiciliare (85 persone), educativi, per l’inserimento lavorativo ed occupazionale (34 persone). In questi ultimi anni sono stati sviluppate azioni per il tempo libero e la socializzazione nella collaborazione con il Terzo Settore.

 

Per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, ogni anno l’Unione organizza, nella stretta collaborazione con le realtà del territorio, un cartellone di eventi (manifestazioni, passeggiate per la città, eventi nelle scuole, spettacoli). Si tratta di un’importante occasione per fare conoscere alla cittadinanza non solo i servizi e gli interventi che vengono organizzati, ma soprattutto per sensibilizzare alle problematiche che caratterizzano la vita quotidiana delle persone disabili e facilitare l’attenzione sulle piccole e sulle grandi cose che i cittadini possono fare per favorire diritti di uguaglianza, accessibilità alle risorse della città (culturali, sportive, di trasporto, sanitarie); spesso i cittadini non sono attenti a fare si che anche le persone con disabilità possano accedervi, come tutti.

Ultimo aggiornamento: 24/11/2025, 13:44

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