Assemblea nazionale ANCI a Bologna. I sindaci chiedono risposte al Governo su Piano Casa nazionale e sicurezza delle città

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Il Sindaco Lattuca: “Aspettiamo risposte dal Governo su due questioni di assoluta centralità per i territori e i cittadini. Non siamo più disponibili a fare da parafulmine”

Data pubblicazione:

13 Novembre 2025

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Nella giornata di apertura dell’Assemblea nazionale dell’ANCI, svoltasi a Bologna ieri, mercoledì 12 novembre, tra gli argomenti trattati sono stati due i temi che hanno raccolto ampio consenso da parte dei sindaci e degli amministratori locali arrivati da ogni regione d’Italia: la necessità di un Piano casa nazionale e la gestione della sicurezza urbana. Due questioni che, per la loro rilevanza, superano qualsiasi appartenenza politica interessando da vicino l’azione dei Comuni.

 

Diritto all'abitare

 

“È urgente – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – varare un Piano casa nazionale capace di affrontare in modo strutturale l’emergenza abitativa che oggi interessa l’intero Paese. Si tratta di un impegno già annunciato dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo scorso agosto in occasione del Meeting di Rimini, ma del quale, ad oggi, non si riscontrano tracce, soprattutto in Legge di Bilancio. Nel frattempo, i Comuni si trovano a dover fronteggiare da soli un problema che li investe direttamente, ma per il quale gli strumenti a disposizione delle amministrazioni locali risultano del tutto insufficienti. Senza un coordinamento nazionale e risorse adeguate, la possibilità di garantire il diritto alla casa e di rispondere ai nuovi bisogni sociali rimane un obiettivo irraggiungibile”.

 

Sicurezza urbana

 

Il secondo tema, che ha suscitato un unanime e trasversale apprezzamento sostenuto da un fragoroso applauso della platea, riguarda la sicurezza urbana

 

“Sempre più spesso – prosegue il Sindaco – i territori vengono chiamati in causa come se fossero gli unici responsabili di gestire i problemi legati alla sicurezza urbana ma, come molti amministratori hanno sottolineato, si tratta di una materia che attiene alle competenze dello Stato. I Comuni possono e devono fare la loro parte, potenziando la collaborazione con le forze dell’ordine e investendo in prevenzione, illuminazione e rigenerazione urbana esattamente come accade a Cesena, con particolare riferimento a uno dei luoghi più sensibili della città, l'area della Stazione. Tuttavia, la gestione dell’ordine pubblico, della criminalità e delle risorse umane destinate al presidio del territorio resta una responsabilità nazionale, che richiede strategie, mezzi e personale adeguato. Nell'affrontare questo tema non c’entra nulla il colore politico, ma le competenze tra i diversi livelli dello Stato. Non siamo più disponibili – continua il Sindaco – a fare da parafulmine. Lo Stato si assuma le sue responsabilità, in particolare il Ministero dell’Interno. Questo Governo aveva promesso di mettere la sicurezza tra le priorità, non è stato così e non si possono nascondere”.

Ultimo aggiornamento: 13/11/2025, 16:15

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