Cani e gatti: adozioni consapevoli

 

Adottare un cane

“Il cane è l’unico essere su questa terra che ti ama più di quanto ami se stesso” (Fritz von Unruh)

Scegliere di adottare un cane

La scelta di adottare un cane del canile costituisce senza dubbio un gesto di civiltà.
Prima di acquistare un cane, infatti, perché non rivolgersi al canile, dove tanti cani abbandonati e soli aspettano un nuovo padrone?

Al canile comunale si possono trovare cani di tutte le età e di tutte le dimensioni.
Se si desidera veramente un cane, non è necessario che sia di razza: un cane randagio può essere un vero amico, capace di dare moltissimo senza chiedere niente di speciale in cambio, se non il nostro amore e il nostro rispetto.

Al Canile Comunale i cani vengono dati in adozione gratuitamente, vaccinati, provvisti di libretto sanitario, dotati di microchip e, se femmine, già sterilizzate.

 
Quale cane adottare

Quando si sceglie un cane, non bisogna mai lasciarsi guidare o persuadere dalle emozioni.
Un’adozione responsabile e duratura deve essere ben ponderata: il cane deve essere compatibile con la nostra condizione di spazio/tempo/disponibilità economica.
Tutti gli animali richiedono infatti sia spazio che tempo, ma in misura diversa.
E’ evidente che un cane vivace e di grossa taglia vive meglio in una casa con giardino piuttosto che in un appartamento in centro città; un cucciolo vivace spesso può non essere il cane giusto per le persone anziane, mentre molti cani anziani non gradiscono la compagnia esuberante dei bambini piccoli. Quindi, nella scelta del cane da portare a casa, lasciamoci consigliare dagli operatori del canile, esperti conoscitori dei nostri amici a quattro zampe!!!!

 
Sfatare alcuni pregiudizi

NON E’ VERO CHE SOLO I CANI PICCOLI POSSONO VIVERE IN APPARTAMENTO!
Prima di tutto, infatti, bisogna considerare l’indole e la vivacità del cane. Ad esempio, un cane di taglia media ma dal carattere tranquillo e calmo vive, in un appartamento, molto meglio di un cagnolino piccolo ma …”tutto pepe”.

NON E’ VERO CHE UN CANE ADULTO SI AFFEZIONA MENO DI UN CUCCIOLO!
E’ convinzione comune che solo un cucciolo si affeziona alla famiglia.
Infatti, un cane già adulto, se accolto positivamente e con amore, si affeziona presto alla sua nuova famiglia; spesso, anzi, aggiunge al suo affetto una consapevole gratitudine e riconoscenza verso coloro che lo hanno tolto dal canile facendogli provare il calore di una vera casa.

“… non crediate che sia crudele tenere un cane in un appartamento cittadino: la sua felicità dipende soprattutto dal tempo che potete trascorrere con lui, dal numero di volte che vi può accompagnare nelle vostre uscite; al cane non importa nulla aspettare per ore e ore davanti alla porta del vostro studio, se poi ne avrà in premio dieci minuti di passeggiata al vostro fianco.
Per il cane l’amicizia personale è tutto.
Ricordate però che in questo modo vi assumete un impegno tutt’altro che lieve, perché dopo è impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio” (Konrad Lorenz)


Adottare un gatto

“Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio.” (Beryl Reid)

 

ADOZIONI

Condividere la vita con un animale domestico come il gatto è fonte di gioia ma, occorre essere responsabili in quanto gli animali non sono giocattoli da poter disfarsene e lasciare in un angolo una volta stanchi della loro presenza, abbandonandoli.

Il gatto dipenderà da voi per tutta la sua vita, non prendete un gatto senza aver considerato la spesa per le cure veterinarie e gli altri costi di mantenimento (cibo, antiparassitari, lettiera ecc..).
Le cure veterinarie includono vaccinazioni, test per parassiti gastroenterici eventuali esami per le malattie tipiche ecc.

Di conseguenza prima di adottare un gatto dobbiamo porci alcune domande:
– Avremo abbastanza tempo da dedicargli?
– Saremo in grado di occuparcene?
– Siamo in grado di affrontare tutte le spese necessarie per lui?
– Abbiamo una persona fidata che si può prendersi cura di lui in nostra assenza? (emergenza, vacanze ecc.)

E’ necessaria una cultura di possesso responsabile basata sui corretti
comportamenti da seguire ed obblighi di legge per chi decide di detenere un animale.
Anche l’installazione del microchip, già denota un comportamento coscienzioso in quanto il microchip è fondamentale in caso di smarrimento del gatto e per viaggiare all’estero (necessario passaporto europeo per gli animali da compagnia).

 
ABBANDONO

L’abbandono causa gravi sofferenze all’animale oltre a costituire reato ai sensi dell’art.727 del Codice Penale:
– Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
– Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

Per maggiore chiarezza il termine “Abbandono” del Codice Penale intende qualsiasi stato in cui l’animale venga lasciato solo, senza che nessuno possa prendersene cura.
Può essere quindi punito per questo reato ad esempio sia chi abbandona il cane in autostrada, oppure chi chiude il gatto fuori casa prima di partire per le vacanze senza che vi sia qualcuno che si prenda cura dell’animale.
Inoltre alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura provocandogli gravi sofferenze.

 
STERILIZZAZIONE

Ci sono molte buone ragioni per sterilizzare, dalle motivazioni pratiche riferite alla salute dell’animale, alle ragioni etiche per evitare che il numero di randagi cresca sempre più, divenendo l’unica strada percorribile per combattere il randagismo, gli abbandoni e la diffusione di patologie.

Salvaguardia della salute
Ai fini della salvaguardia della salute animale, la sterilizzazione, soprattutto se eseguita prima del primo calore riduce il rischio che le femmine in età adulta sviluppino tumori mammari, annulla la possibilità d’insorgenza di neoplasie ovariche, uterine e di piometre.

Migliore qualità della vita
I gatti maschi interi non sterilizzati, raggiunta la maturità sessuale, oltre a marcare il territorio con la propria urina, diventano molto girovaghi, possono assentarsi da casa per giorni e giorni in cerca di femmine in calore, inoltre non mangiano, dimagriscono vistosamente, litigano con altri maschi rischiando di procurarsi delle ferite, inoltre possono contrarre malattie come FIV e FeLV.
Ne consegue che, non solo la qualità della vita, ma anche la sua stessa durata sono sensibilmente ridotte in un maschio intero rispetto ad uno sterilizzato.

 

Ultimo aggiornamento: 13/12/2023, 17:23

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