La missione in Cisgiordania dell’Assessora alla Pace del Comune di Cesena, Giorgia Macrelli

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Continua il sostegno ai comitati di resistenza non violenta palestinesi

Data pubblicazione:

05 Novembre 2025

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Nei giorni scorsi l’Assessora alla Pace del Comune di Cesena, Giorgia Macrelli, insieme ad altri sei amministratori locali del Veneto (Vania Trolese, vicesindaca del Comune di Camponogara; Francesca Benciolini, assessora del Comune di Padova; Giovanni Koprantzelas, assessore del Comune di Santorso; Jacopo Buffolo, assessore del Comune di Verona; Giovanni Selmo, assessore del Comune di Vicenza; Sandro Maculan, sindaco di Zugliano) ha accolto l’invito di Operazione Colomba e dei suoi volontari a recarsi a Masafer Yatta, regione nel sud di Hebron, per un viaggio di testimonianza e ascolto. Nel corso della ‘missione’, l’Assessora ha incontrato nuovamente i volontari dell’organizzazione palestinese ‘Youth of Sumud’, formazione politica di base che resiste al colonialismo israeliano nel nome di una Palestina libera e liberata, a cui nel 2024 l’Amministrazione comunale ha conferito il Premio Cesena Città per la Pace.

 

“Ciò che accade in Palestina – commenta l’Assessora Giorgia Macrelli – è il risultato di una politica volta ad eliminare ogni traccia del popolo palestinese per mano del Governo di Israele e di quanti sostengono questa campagna bellica di colonialismo, occupazione illegale e sottrazione di ogni diritto. Raccolte le istanze delle piazze delle nostre città degli ultimi mesi, siamo partiti come amministratori locali e abbiamo visto e sentito in prima persona quanto viene denunciato da molto prima del 7 ottobre: il governo israeliano, oltre al genocidio in atto a Gaza, nel resto del territorio sta realizzando una sistematica operazione di sostituzione etnica, promuovendo l’espansione di colonie illegali (sono circa 800 mila i coloni che le abitano) e sottoponendo la popolazione palestinese ad un chiaro regime di apartheid caratterizzato da restrizioni sul diritto di movimento, di accesso agli studi, alle cure, al miglioramento delle proprie infrastrutture”.

 

“Nel corso della visita – prosegue l’Assessora – sono stata a At Tuwani, villaggio del Masafer Yatta, le colline a sud di Hebron, per confrontarmi il comitato di resistenza non violenta palestinese ‘Youth of Sumud’ che abbiamo premiato e ospitato a Cesena a febbraio 2025, ho incontrato il sindaco di Betlemme, Nicola Maher Canawati, e il regista del documentario premio Oscar ‘No other land’ Basel Adra, che ci hanno illustrato la situazione senza però perdere la fiducia rispetto a un futuro di giustizia e liberazione del popolo palestinese. Parlarne e sostenerli con azioni concrete è quello che ci chiedono, intendiamo per questo rafforzare le relazioni con queste comunità e immaginare progetti di cooperazione tra enti locali e associazioni volti a favorire scambi culturali, visite, esperienze educative nei territori della Cisgiordania. È il nostro dovere di città costruttrici di pace”.

 

L’Assessora Macrelli, insieme agli altri amministratori italiani, ha dunque vissuto un’esperienza di ascolto attraverso la quale ha potuto vedere e toccare con mano le quotidiane violenze e la continua violazione dei più elementari diritti umani in atto in particolare in Masafer Yatta dove i volontari di Operazione Colomba vivono da anni a fianco della popolazione palestinese. Terre e proprietà sottratte con la forza, l’impossibilità di spostarsi e di avere accesso ai servizi idrici, la violenza dei coloni israeliani che si insediano e agiscono in modo impunito terrorizzando e, talvolta, assassinando la popolazione che resiste pacificamente sulla propria terra, in cui anche praticare la pastorizia e la raccolta delle olive è diventato quasi impossibile dopo l’attacco del 7 ottobre 2023.

 

Questo è quanto raccontano a Tuwani gli attivisti nonviolenti Hafez e Mohammed Huraini e il regista del documentario premio oscar No Other Land, Basel Adra, condividendo i processi e la storia della resistenza non violenta e il coraggio quotidiano di queste comunità.

 

Una situazione che colpisce in forme diverse ma sempre penalizzanti anche i cittadini palestinesi di Betlemme e degli altri territori occupati, così come ci hanno testimoniato rappresentanti dell’associazionismo locale e il Sindaco di Betlemme Nicola Maher Canawati.

 

La testimonianza nonviolenta di tanti operatori umanitari provenienti da diversi paesi (molti gli italiani con Operazione Colomba e Mediterranea Saving Humans), anche da Israele, che abbiamo visto nella loro preziosa presenza a fianco di queste popolazioni ci spinge innanzitutto a chiedere con ancora più determinazione la fine dell’occupazione israeliana e il rispetto dei diritti umani a tutta la comunità internazionale e a rafforzare sempre più relazioni e collaborazioni con le realtà palestinesi.

 

Info. Una delle foto allegate è stata scattata davanti alla Guest House di Operazione colomba, che ha un ordine di demolizione in corso e su cui l’artista reggiano CollettivoFX ha realizzato il murales, i cui diritti d’autore sono in vendita per fermarne la demolizione.

Ultimo aggiornamento: 05/11/2025, 11:06

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