Descrizione
La messa in sicurezza del territorio non si arresta e prosegue senza sosta su impulso dell’Amministrazione comunale di Cesena che, sulla base di un articolato piano di ricostruzione e manutenzione straordinaria, interviene su tutto il territorio colpito dagli eventi alluvionali di maggio 2023, con particolare attenzione al fronte collinare del comprensorio cesenate caratterizzato da numerosi cedimenti nelle scarpate stradali, con conseguente instabilità dei pendii e un elevato rischio di frane improvvise che potrebbero causare gravi interruzioni della viabilità.
Per fronteggiare queste criticità, l’Ufficio progettazione ed esecuzione lavori del servizio infrastrutture del Comune ha redatto un progetto di fattibilità tecnico-economica relativo a un intervento prioritario di messa in sicurezza, corrispondente a un investimento comunale complessivo di 100.000,00 euro. L’intervento, che sarà avviato nel primo trimestre del 2026 dopo l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio della gara di affidamento dei lavori, ha lo scopo di stabilizzare le scarpate stradali più compromesse attraverso la realizzazione di opere strutturali di contenimento e protezione. Le aree individuate per i lavori si trovano in particolare nella zona collinare di Borello e Casalbono dove il rischio idrogeologico risulta più elevato.
Il progetto prevede l’impiego di reti metalliche a maglia variabile ancorate alle scarpate tramite barre in acciaio di lunghezza variabile tra 3 e 6 metri, per garantire un’efficace contenimento del terreno. Le scarpate saranno inoltre rivestite con bio-stuoie in fibra di cocco, una soluzione ecocompatibile che favorisce il rapido rinverdimento e il recupero vegetativo delle superfici interessate. Sono incluse anche opere in calcestruzzo armato e non armato, tra cui: plinti porta palo per la pubblica illuminazione, sottofondazioni e letti di posa per cavidotti, cordoli in calcestruzzo vibrocompresso, massetti con rete elettrosaldata per la realizzazione di piste.
È questo un progetto che tiene conto dell’aspetto naturalistico del territorio tanto che si distingue anche per la particolare attenzione all’impiego di materiali riciclati o provenienti da sottoprodotti, garantendo la stessa efficacia dei materiali di primo impiego. Per gli interventi su infrastrutture esistenti, la materia recuperata proverrà dallo stesso corpo stradale oggetto dei lavori, nel rispetto dei principi di economia circolare e sostenibilità ambientale.