Volontariato, partecipazione e spazi condivisi, la rete ‘Spazio Comune’ con tre nuovi immobili a Ruffio, San Vittore e Tessello

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Assessore Plumari: “Questi immobili rigenerati sono veri e propri laboratori di comunità”

Data pubblicazione:

13 Ottobre 2025

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Continua a crescere la rete cittadina ‘Spazio Comune’ promossa dall’Amministrazione comunale di Cesena per valorizzare immobili pubblici poco utilizzati, rigenerarli e restituirli alla comunità. Dal 2021 ad oggi, la rete si è consolidata come un modello virtuoso di partecipazione attiva e sussidiarietà, e oggi si arricchisce di tre nuovi edifici comunali attualmente inutilizzati, un tempo sedi scolastiche: si tratta delle ex scuole di Ruffio (via Provinciale 123, civici 1249–1265), San Vittore (via San Vittore 1410) e Tessello (via Tessello, civici 6579–6675).

 

Gli immobili, entrati ufficialmente nel progetto, sono stati concessi in uso attraverso procedure a evidenza pubblica ad enti del Terzo Settore, associazioni culturali, sportive e sociali, per la realizzazione di attività di interesse generale coerenti con le finalità del progetto. Nel dettaglio, Ruffio è stato assegnato al Gruppo Micologico e Botanico Valle del Savio (in raggruppamento), San Vittore sarà gestito dalla Polisportiva San Vittore (in raggruppamento), e Tessello è stato affidato all’associazione Marbreblond, con progetto in forma singola.

 

“Con ‘Spazio Comune’ – commenta l’Assessore alla Partecipazione e ai Quartieri Lorenzo Plumari – vogliamo mettere al centro le persone, le associazioni e il territorio. L’obiettivo è di rafforzare i legami comunitari e favorire la socialità e la cultura, rigenerando edifici comuni che, pur essendo stati, in passato, centrali per la vita della comunità, oggi risultano sottoutilizzati o in disuso. Restituirli a nuova vita, in un’ottica di collaborazione tra pubblico e privato sociale, ci consente di dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. È anche questo l’elemento emerso nel corso della festa che sabato, in piazza della Libertà, ha riunito le tante associazioni aderenti alla Rete”.

 

“Questi luoghi – commenta l’Assessore – grazie al lavoro degli uffici comunali e alle attività svolte in sinergia dalle oltre trenta attività sono diventati laboratori di comunità. Oggi oltre 250 eventi e corsi sono stati promossi nei vari edifici, raggiungendo una media di 7.000 utenti per sede. Con l’ingresso di questi tre nuovi immobili, puntiamo a dare un nuovo impulso a un progetto che dal 2021 ha già coinvolto 31 associazioni locali nella gestione di 12 immobili comunali”.

 

Le concessioni avranno una durata massima di 9 anni, con canoni calmierati e possibilità di riduzione in base al valore sociale generato dalle attività. Gli edifici resteranno comunque disponibili, all’occorrenza, per esigenze istituzionali del Comune (come l’allestimento dei seggi elettorali o iniziative dei Consigli di Quartiere).

 

Oggi la rete ‘Spazio Comune’ comprende: Casa dell’Ecologia integrale, Centro Arti Visive e Sceniche, Centro I Maceri, Opificio Artaj, Spazio Bulgarnò, Spazio Cesuola, Spazio CSI, Spazio La Fiorita, Spazio Macanin, Spazio Roverella – ANPI, Porta Santi ed ex scuola dell’infanzia di Case Castagnoli. Insieme, queste realtà hanno animato il territorio con oltre 250 eventi e attività, coinvolgendo circa 67.000 persone. Il progetto continua dunque a rappresentare una leva fondamentale per l’attivazione civica, il benessere collettivo e la valorizzazione del patrimonio pubblico.

Ultimo aggiornamento: 13/10/2025, 13:14

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