Descrizione
Dal 13 al 29 settembre torna a Cesena il Cantiere/Ciò che ci rende umani, quest’anno dedicato alla voce. Tre incontri e tre laboratori, tra Pinacoteca Comunale e Sala Valdoca.
Gli ospiti: Paola Caridi, Eugenia Giancaspro, Ida Travi, Corrado Bologna. Laboratori condotti da Franca Mancinelli, Francesca Genti/Manuela Dago e Carlotta Valente.
Da domani, venerdì 13, a domenica 29 settembre, a Cesena, l’appuntamento è con il Cantiere CRU 2024. Una rassegna sintetica che si alterna al biennale Ciò che ci rende umani ed è, di quello, tempo di studio, preparazione e approfondimento. Tre laboratori e tre incontri, che Teatro Valdoca realizza in collaborazione con il Comune di Cesena.
Il filo rosso degli incontri di quest’anno, introdotti da Mariangela Gualtieri, è la voce. Voce di poesia, che sa toccare l’indicibile, voce di chi non ha voce – le vittime di tutte le guerre, gli animali, gli alberi. Voce che viene prima della parola. Tre gli appuntamenti, alle ore 18:00, in un luogo non troppo frequentato e testimoniale della città: la Pinacoteca Comunale. Gli ospiti, la giornalista e saggista Paola Caridi (venerdì 27 settembre, “Palestina: la voce degli alberi, la voce dei poeti”); le poete Eugenia Giancaspro alias Antigone e Ida Travi (sabato 28 settembre, “La parola, i segni, le impronte sulla neve. Incontro con la poesia orale”) e il filologo Corrado Bologna, con “Ciò che è nella voce” (domenica 29 settembre). L’ingresso è gratuito, sino ad esaurimento posti.
Il Cantiere CRU anche quest’anno si preoccupa di tenere insieme pensiero e lavoro delle mani, nella convinzione che l’equilibrio fra questi due versanti sia alla base di una crescita armonica e di un fare felice. Tre i laboratori, che si terranno nella Sala Teatro Valdoca. L’anteprima è affidata alla poeta Franca Mancinelli, che il 13, 14 e 15 settembre condurrà “Poesia, lingua madre”, laboratorio di ascolto e di esperienza della parola poetica. Sabato 28 settembre toccherà a Manuela Dago e Francesca Genti di Sartoria Utopia, con “Voglio fare subito un libro!”, laboratorio di legatoria poetica, per chiudere domenica 29 settembre con “HERBARIUM”, laboratorio di cianotipia condotto da Carlotta Valente.
Cantiere dunque come spazio della poiesis: far esistere ciò che prima non c’era. Tentativo di contrastare questo tempo che pare ottenebrarci e, di fronte a fatti gravissimi, privarci di slanci semplici di pietà e solidarietà, allontanarci da ciò che ci rende umani. Da dove cominciare a fare resistenza, se non da qui, dal luogo che abitiamo?
Per ulteriori informazioni: Pinacoteca comunale e Sala Valdoca, via Aldini 26, Cesena. Gli incontri, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (posti limitati), saranno trasmessi in live streaming sulla pagina Facebook del Teatro Valdoca e della Biblioteca Malatestiana. Contatti utili: info@teatrovaldoca.org; www.teatrovaldoca.org. Orari, quote e iscrizioni laboratori: tel. 334 6945465, scrivere a amministrazione@teatrovaldoca.org.
CANTIERE / Ciò che ci rende umani 2024 è ideato e realizzato da Teatro Valdoca, in collaborazione con il Comune di Cesena. Direzione artistica Teatro Valdoca | Allestimenti Cesare Ronconi |cura e ufficio stampa Lorella Barlaam | visual e comunicazione Eugenia Vallini | riprese e streaming video Martina Dall’Ara | collaborazione organizzativa Mirella Gaddoni, Maria Cristina Navacchia | service Andrea Zanella.
L’attività di Teatro Valdoca è sostenuta da Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Cesena.