Descrizione
Scambio di buone pratiche e confronto triennale sui distretti agroalimentari locali. Si basa su questi due elementi principali il progetto internazionale ‘ISTIDEMA - Sicurezza Alimentare, Agroecologia e Diritti in Tunisia’, a cui l’Amministrazione comunale di Cesena aderirà per i prossimi 36 mesi avviando una vera e propria cooperazione con un altro paese del bacino Mediterraneo, la Tunisia, con lo scopo di rafforzare la resilienza agricola e la sicurezza alimentare, con un focus particolare sulla regione tunisina di Sidi Bouzid e Kebili.
Il progetto, promosso dall’organizzazione WeWorld – G.V.C. Onlus e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del ‘Bando 2024 per la concessione di contributi a iniziative promosse da Enti Territoriali e Organizzazioni della Società Civile’, è stato approvato l’8 maggio. Cesena partecipa come partner strategico, apportando competenze, esperienze e buone pratiche sviluppate nel proprio distretto ortofrutticolo.
“Italia e Tunisia – commenta l’Assessora ai Progetti europei Giorgia Macrelli – condividono non solo il bacino del Mediterraneo, ma anche una serie di vulnerabilità legate al cambiamento climatico: scarsità idrica, salinizzazione dei suoli, perdita di biodiversità. In questo contesto, il progetto ‘Istidema’ si presenta come una risposta condivisa per affrontare queste sfide attraverso l’agroecologia, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Grazie alla sua esperienza in agricoltura sostenibile e tecnologie agri-tech e alla lunga tradizione del distretto agricolo, il nostro territorio potrà trasferire buone pratiche e know-how alle comunità tunisine, ricevendo in cambio preziosi insegnamenti legati a colture resilienti al clima arido. Un’occasione unica di arricchimento reciproco che coinvolgerà università, centri di ricerca, imprese agricole e startup”.
Oltre alle tre visite studio a imprese agricole, istituzioni, centri di ricerca e realtà produttive cesenati, per il 2025, 2026 e il 2027, WeWorld – G.V.C. Onlus organizzerà in Tunisia iniziative di formazione e supporto ai piccoli produttori agricoli, promuovendo anche la nascita di cooperative locali. Il rafforzamento delle filiere agricole sarà accompagnato da attività di scambio con il territorio cesenate.
Tra i soggetti che potranno essere coinvolti nelle visite troviamo Cesena Fiera, il Mercato Ortofrutticolo di Cesena, la Camera di Commercio, diverse associazioni agricole, oltre a prestigiose istituzioni accademiche e di ricerca come il CIRI Agroalimentare dell’Università di Bologna.
“Attraverso questo nuovo progetto – prosegue l’Assessora – Cesena conferma il proprio impegno a favore dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione agricola e della cooperazione internazionale. Nel corso dei prossimi 36 mesi il nostro Comune avrà un ruolo chiave nel facilitare lo scambio tra i due territori, offrendo supporto logistico e istituzionale alle visite studio e promuovendo il networking tra gli attori locali, custodi di competenze che rende orgogliosi condividere. Il focus sarà sulle pratiche in grado di migliorare la sicurezza alimentare tramite l’introduzione di pratiche agricole resilienti e agroecologiche, l’uso di tecnologie per aumentare qualità e resa delle produzioni, la valorizzazione della filiera corta e della trasformazione locale, la promozione di diete equilibrate basate su prodotti locali. È questo un progetto per costruire ponti tra sponde del Mediterraneo, ponti che vanno attraversati in entrambe le direzioni: condividere il sapere è l’unica via per creare una vera comunità globale”.