La cultura a Cesena non si arresta: arriva il festival letterario ‘La bellezza delle parole’

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Da venerdì 21 a domenica 23 ottobre tra Biblioteca Malatestiana, Teatro Bonci, Cinema Eliseo e palazzo del Ridotto

Data pubblicazione:

28 Ottobre 2025

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Descrizione

Si sono appena spenti i riflettori sulla prima edizione del festival Agorà – Le sfide del contemporaneo, che ha visto un successo oltre ogni aspettativa, e già si scaldano i motori de La bellezza delle parole, il festival letterario che esplora l’universo del linguaggio, che torna a Cesena per la sua nuova edizione da venerdì 21 a domenica 23 novembre.

 

Tre giorni dedicati alla letteratura trasformeranno i luoghi simbolo della città: la Biblioteca Malatestiana, il Teatro Bonci, il Cinema Eliseo e Sala Sozzi diventeranno palcoscenici d’eccezione per le voci e le riflessioni di scrittrici e scrittori di rilievo del panorama culturale italiano, e non solo.

 

Quest’anno il festival proporrà un percorso costruito “parola per parola”. Ogni evento sarà un vero e proprio viaggio all’interno di un termine, un suono, un’immagine, rivelando come le parole siano molto più che semplici strumenti: sono chiavi, mappe, talismani capaci di disvelare mondi interiori e connetterci con l’esperienza umana. Ed è per questo motivo che ogni ospite di questa edizione ha scelto una parolasolitudine per Daria Bignardicampanile per Teresa Ciabattiamore per Catherine Dunneimperfetta per Lorenza Gentiledesiderio per Nicola Lagioiaeleganza per Matteo Nuccisbilico per Alcide Pierantozzi; legàmi per Elena Stancanellicomunità per Walter Veltronilibertà per Nicoletta Verna.

 

La bellezza delle parole riporterà così al centro la potenza trasformativa del linguaggio e della narrazione: attraverso un suggestivo gioco di echi e rimandi, gli ospiti di questa edizione racconteranno al pubblico cesenate le loro opere e i loro pensieri.

 

Nel mese di novembre, a Cesena, le parole avranno quindi la possibilità di fare ciò che sanno fare meglio: trasformarci.

 

La bellezza delle parole - commenta l’Assessore alla Cultura Camillo Acerbi - è un appuntamento storico nella programmazione di culturale della Biblioteca Malatestiana e appartiene ormai alla tradizione letteraria di Cesena. Si tratta di un festival che, anno dopo anno, continua a rinnovarsi senza tuttavia perdere la sua identità e quel legame con il mondo dell’editoria e con la rete delle librerie locali, che di questa proposta sono parte viva. Dopo il grande successo della prima edizione del festival Agorà, che ha confermato quanto forte e condiviso sia nella nostra città il desiderio di cultura, questo prossimo appuntamento ci invita a esplorare ancora una volta la potenza e la bellezza del linguaggio e della lettura. Saranno tre giorni in cui la parola, in tutte le sue forme, tornerà protagonista nei luoghi simbolo di Cesena, dalla Biblioteca Malatestiana al teatro Bonci, dal Cinema Eliseo al palazzo del Ridotto, che diverranno spazi di ascolto, di dialogo e di riflessione. Ogni ospite, con la propria voce e la propria sensibilità, ci ricorderà che le parole possono unire, emozionare, far pensare, e soprattutto trasformarci. È questo il valore più autentico della cultura che vogliamo continuare a promuovere nella nostra città e su tutto il territorio romagnolo”.

 

Ulteriore conferma che Cesena è una ‘Città che legge’: la realizzazione della Bellezza delle parole rientra fra le azioni del progetto dedicato alla promozione e alla diffusione del libro e della lettura ‘Meno male che il tempo era bello: a pesca nei territori più lontani’ presentato dal Comune di Cesena e risultato vincitore del finanziamento del bando ‘Città che legge’ 2024 conferito dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.

 

 

 

 

IL PROGRAMMA

 

VENERDÌ 21 NOVEMBRE

Ore 11.00
Sala Sozzi (Piazza Almerici, 12)
ELEGANZA
con Matteo Nucci, autore di Platone. Una storia d’amore (Feltrinelli)

Un romanzo veritiero sulla vita di Platone, un “atleta dell’anima” che, da bambino timido e irascibile, intraprende un viaggio alla ricerca del suo percorso dopo la condanna a morte di Socrate. Il libro offre una profonda meditazione su temi universali come la giustizia, l’eros e il significato stesso dell’esistenza.

Matteo Nucci è saggista e romanziere specializzato in filosofia antica, con opere su Platone e altri pensatori. È anche un collaboratore di diverse testate giornalistiche.

 

Ore 18.00
Sala Sozzi (Piazza Almerici, 12)
LIBERTÀ
con Nicoletta Verna, autrice di I giorni di vetro (Einaudi)
in dialogo con Ines Briganti, Presidente dell’Istituto storico di Forlì-Cesena

I giorni di vetro è un potente racconto che narra la storia di Redenta, nata a Castrocaro il giorno dell’omicidio Matteotti. Nonostante sia considerata una portatrice di sfortuna, la sua ingenuità le permette di guardare oltre le avversità. La sua vita si intreccia con quella di Iris, una partigiana, dando vita a una narrazione di resistenza e speranza di fronte agli orrori della Storia.

Nicoletta Verna è una scrittrice e lavora nel settore editoriale. Ha scritto racconti per diverse riviste letterarie. I giorni di vetro è il suo secondo romanzo.

 

Ore 21.00
Cinema Eliseo (Viale Carducci, 7)
DESIDERIO
con Nicola Lagioia in Come si diventa ciò che non si è

Nessuno racconta con facilità come ha imparato a fare ciò di cui è capace. Nasciamo sprovvisti di tutto, l’apprendistato è lungo, pieno di ostacoli, frustrazioni, episodi ridicoli. È difficile capire cosa accade tra il momento in cui non siamo capaci di fare qualcosa e l’attimo in cui quella medesima cosa cessa di essere per noi un problema. Si attraversa un confine invisibile oltre il quale non siamo più noi stessi. In certi casi, ci racconterà Nicola Lagioia, l’arte e persino i libri possono svolgere un ruolo davvero imprevisto.

 

Nicola Lagioia è scrittore e direttore della rivista multimediale di cultura Lucy. Ha vinto il Premio Strega nel 2014 con La ferocia (Einaudi) e diretto il Salone del Libro di Torino dal 2017 al 2023. Il suo ultimo romanzo è La città dei vivi (Einaudi).

 

 

SABATO 22 NOVEMBRE

Ore 11.00
Sala Sozzi (Piazza Almerici, 12)
COMUNITÀ
con Walter Veltroni, autore di Iris, la libertà (Rizzoli)
in dialogo con Lucia Bazzocchi, insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Monti di Cesena

Iris Versari è stata una giovane partigiana, entrata a soli ventun’anni nella brigata romagnola di Silvio Corbari. Unica donna del gruppo, ha affrontato fascisti, nazisti e missioni rischiose, ma nonostante questo viene etichettata come la “donna del capo”. La relazione intensa con Corbari si intreccia così a una scelta di vita radicale, segnata da sacrificio e passione per la libertà. Con questo romanzo, Veltroni restituisce la memoria di una ragazza che ha trasformato la sua vita in un atto di amore e resistenza, ricordando il prezzo della libertà e il coraggio di chi l’ha difesa.

Walter Veltroni è stato direttore dell’Unità, vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma e segretario del Partito Democratico. Tra i suoi ultimi libri: La scelta (Rizzoli) e Buonvino e il caso del bambino scomparso (Marsilio). È regista di film e documentari, tra cui Quando. Inoltre, collabora con il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.

 

Ore 18.00
Sala Sozzi (Piazza Almerici, 12)
IMPERFETTA
con Lorenza Gentile, autrice di La volta giusta (Feltrinelli)
in dialogo con Michele Gravino

Con La volta giusta, l’autrice racconta la storia di Lucilla, una trentenne che si ritrova da sola a gestire una locanda in un borgo di montagna. Tra solitudine, incontri inattesi e il sostegno della comunità, scopre che non esistono scelte perfette: il momento di vivere davvero arriva quando si smette di adattarsi agli altri.

Lorenza Gentile è autrice di diversi titoli per Feltrinelli come TeoLa felicità è una storia sempliceLe piccole libertàLe cose che ci salvano e Tutto il bello che ci aspetta. I suoi romanzi sono tradotti in nove Paesi.

 

Ore 21.00
Teatro Bonci (Piazza Mario Guidazzi, 8)
SOLITUDINE
con Daria Bignardi, autrice di Nostra solitudine (Mondadori)
in dialogo con Marco Missiroli

Nel suo nuovo libro, Bignardi riflette su come vivere oggi in un mondo segnato da guerre, oppressioni e disuguaglianze. I suoi viaggi la portano in Palestina, Vietnam, Uganda e altri luoghi dove incontra uomini, animali e storie di resistenza. In questi incontri l’autrice esplora la solitudine, vista sia come prigione, sia come luogo da cui ascoltare il cuore del mondo. Un libro intimo, sincero e ironico che riesce a fare quel che si auspica faccia la letteratura: dare parole a qualcosa che non riusciamo a vedere, ma sentiamo incombere.

Daria Bignardi è scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica. Nel 2009 ha pubblicato il memoir Non vi lascerò orfani (Mondadori), che ha vinto i premi Rapallo, Elsa Morante e Città di Padova. Sempre per Mondadori sono usciti i suoi romanzi Un karma pesanteL’acustica perfettaL’amore che ti meritiSanta degli impossibiliStoria della mia ansia e Oggi faccio azzurro. Per Einaudi ha pubblicato Libri che mi hanno rovinato la vita. Il suo ultimo libro è Nostra solitudine (Mondadori).

 

 

DOMENICA 23 NOVEMBRE

Ore 16.00
Aula Magna, Biblioteca Malatestiana (Piazza Maurizio Bufalini, 1)
SBILICO e CAMPANILE
Alcide Pierantozzi, autore di Lo sbilico (Einaudi) e Teresa Ciabatti, autrice di Donnaregina (Mondadori).
modera Matteo Cavezzali

Nel suo ultimo libro, Pierantozzi racconta la sua vita tra farmaci, psicosi e giorni apparentemente uguali in una cittadina abruzzese, riflettendo sul senso del tempo e sulla fragilità mentale. La sua ossessione per le parole diventa uno strumento per dare forma al malessere e nominare l’innominabile. Lo sbilico diventa così una testimonianza intensa del disagio psichico, della solitudine e della lotta per la stabilità interiore.

Tra reportage e introspezione personale, Ciabatti delinea un nuovo romanzo intrecciando la propria esperienza di scrittrice con quella di Giuseppe Misso, noto boss della camorra pentito. Incaricata di intervistarlo, la protagonista si trova a esplorare non solo la biografia del criminale, ma anche le sue vulnerabilità e il suo rapporto con il figlio omosessuale. Il confronto tra i due, inizialmente segnato dalla diffidenza, si trasforma in un viaggio emotivo che riflette sulle dinamiche familiari, sulla genitorialità e sull'incomunicabilità tra generazioni.

Alcide Pierantozzi ha esordito a ventun’anni con il romanzo Uno in diviso (Hacca 2006, Bompiani 2022), a cui sono seguiti L’uomo e il suo amore (Rizzoli), Ivan il terribile (Rizzoli), Tutte le strade portano a noi (Laterza) e L’inconveniente di essere amati (Bompiani). Lo sbilico (Einaudi) è il suo ultimo libro.

Teresa Ciabatti è scrittrice e sceneggiatrice, ha pubblicato Adelmo, torna da me (Einaudi), I giorni felici (Mondadori), Il mio paradiso è deserto (Rizzoli), Tuttissanti (Il Saggiatore), Matrigna (Solferino). Con La più amata (Mondadori) è stata finalista al premio Strega nel 2017. Il suo ultimo libro è Donnaregina (Mondadori). Inoltre, collabora con il Corriere della SeraSette e la Lettura.

 

Ore 18.00

Teatro Bonci (Piazza Mario Guidazzi, 8)

AMORE
con Catherine Dunne
Love and Resilience: Flourishing in Troubled Times
Amore e resilienza: fiorire in tempi difficili
introduce Rita Monticelli (Università di Bologna)
letture di Donatella Allegro, musica dal vivo di Meike Clarelli e Davide Fasulo
a cura di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
in collaborazione con Master Internazionale GEMMA e Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne - Università di Bologna
con il patrocinio di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ERT/ Teatro Nazionale ospita al Teatro Bonci una tra le voci più intense e appassionate della letteratura contemporanea: Catherine Dunne, autrice irlandese tradotta in tutto il mondo e da sempre attenta narratrice dell’universo femminile.
«Abusi, minacce e molestie online contro le donne sono ormai parte della quotidianità – scrive l’autrice – segno della tossicità crescente dei social. Secondo l’OMS, una donna su tre nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale. Come possiamo sfidare gli atteggiamenti che la generano e restituire la vergogna a chi la infligge, trovando forza e resilienza per resistere e fiorire?»

Catherine Dunne è nata a Dublino, dove vive. In Italia ha pubblicato con Guanda Editore: La metà di nienteLa moglie che dormeIl viaggio verso casaUna vita diversaL’amore o quasiSe stasera siamo quiDonna alla finestraTutto per amoreQuel che ora sappiamoLa grande amicaUn mondo ignoratoUn terribile amoreCome cade la luce e Una buona madre.

 

Ore 21.00
Aula Magna, Biblioteca Malatestiana (Piazza Maurizio Bufalini, 1)
LEGÀMI
con Elena Stancanelli, autrice di La gioia di ieri (Einaudi)
in dialogo con Michele Gravino

Siamo davvero sicuri che la gioia di ieri sia l’unica possibile? Dopo la fine della storia con Davide, Anna vuole cambiare tutto: odia le coppie, la monogamia, i tradimenti, la gelosia e giura che non ci cascherà piú. In lei nasce una domanda: l’amore potrebbe non riguardare due persone ma una piccola comunità, in cui si è liberi di entrare e uscire senza scacciare gli altri? Stancanelli risponde con un raffinato romanzo in tre atti, che racconta il cammino di una donna alla ricerca di una nuova felicità.

Elena Stancanelli, scrittrice e sceneggiatrice, ha pubblicato per Einaudi Benzina, che è diventato un film, Le attrici Un uomo giusto. Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo, La femmina nuda, candidato al Premio Strega 2016. Il suo ultimo romanzo è La gioia di ieri (Einaudi).

 

La bellezza delle parole è un’iniziativa del Comune di Cesena ideata e realizzata da Babel Agency. Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura.

Ultimo aggiornamento: 28/10/2025, 14:25

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