Descrizione
Nella Chiesa della Natività di Betlemme arde da secoli una lampada ad olio, alimentata a turno dall’olio donato da tutte le Nazioni cristiane del mondo. Ogni anno, nel mese di dicembre, da quella fiamma ne vengono accese molte altre, che si diffondono in tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza tra i popoli.
Nel rispetto di questa tradizione, anche quest’anno il Presidente del Consiglio comunale, Filippo Rossini, insieme al Sindaco Enzo Lattuca, alla Giunta e ai consiglieri comunali, ha accolto nella Sala degli Specchi del palazzo comunale una delegazione del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) e dell’Agesci. In questa occasione è stata accesa la Luce della Pace, rinnovando l’appello al dialogo e alla convivenza tra i popoli.
“È nostro dovere – commenta il Presidente del Consiglio comunale Filippo Rossini – accogliere questa luce dal profondo valore simbolico, con l’augurio che il nuovo anno possa contribuire alla costruzione di una pace che non è impossibile o irraggiungibile ma che certamente richiede impegno e convinzione. Come amministratori pubblici siamo chiamati a lavorare insieme per una comunità che metta al centro il dialogo e l’incontro, impegnandosi per un mondo libero dai conflitti. La Luce di Betlemme rappresenta un segno di fratellanza e ci giunge da una terra martoriata, che soffre, oggi come ieri. L’occasione inoltre ci invita a esprimere vicinanza a tutti i popoli schiacciati dalla violenza della guerra. Ringraziamo gli scout per aver rinnovato questo appuntamento a cui siamo molto legati e diamo così avvio all’ultimo Consiglio comunale dell’anno. Colgo inoltre l’occasione – conclude il Presidente Rossini – per augurare un sereno Natale a tutti i consiglieri e alla città di Cesena”.
All’incontro ha partecipato anche il Vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina, S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo.
“Chi è stato a Betlemme – ricorda il Vescovo – sa bene che questa luce è accesa nella grotta in cui Gesù è nato. È una luce che parte da lì per arrivare in tutte le parti del mondo. Questa lampada, che entra in tutti i luoghi, compresi quelli istituzionali, è un simbolo che richiama una realtà esistente: è il segno che è Gesù Cristo stesso”.
“Tutti desideriamo la pace in questo momento – commenta il Sindaco – e vogliamo costruire un’umanità in cui la fraternità possa prendere il sopravvento. Mi auguro che questo messaggio di pace ispiri tutti noi nella vita quotidiana: mi riferisco alla vita di ciascuno. Oltre al tempo, è l’amore che dedichiamo ai nostri cari che deve diventare qualcosa di più forte e rivoluzionario. Il Natale può ispirarci gesti di amore verso il prossimo, verso chi incontriamo per strada, anche verso chi è diverso da noi”.