Luoghi accessibili e inclusivi. Prosegue la formazione del personale

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Impiegato nei musei e nei poli culturali della città. Assessore Carlo Verona: “L’abbattimento delle barriere non è solo una questione fisica ma riguarda la visione di una città”

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05 Aprile 2024

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“Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”. È questa la definizione di museo, elaborata dall’ICOM – International Council of Museums nel corso della ventiseiesima Assemblea Generale Straordinaria tenutasi a Praga, che evidenzia come i musei – e più in generale, i luoghi della cultura – oggi siano chiamati ad assumersi un ruolo di responsabilità nei confronti della società, non solo come luoghi di conservazione, valorizzazione e promozione della cultura, ma anche come luoghi che partecipano attivamente alle dinamiche della comunità e del territorio in cui sono inseriti presentandosi “accessibili e inclusivi”.

 

Un binomio questo inserito dall’Amministrazione comunale di Cesena all’interno del PEBA, il piano riguardante l’eliminazione delle barriere architettoniche, che nel corso di questi giorni è stato posto al centro del nuovo corso proposto dal Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna che, insieme a FIADDA Emilia-RomagnaAssociazione per i diritti delle persone sorde e famiglie, propone un corso gratuito rivolto a professioniste/i della filiera della produzione museale, in particolare a chi si occupa di progettazione di spazi, installazioni, allestimenti, multimedia, grafica e comunicazione, residenti in Emilia-Romagna.

“Inclusione e accessibilità – commenta l’Assessore all’Accessibilità degli spazi pubblici e privati Carlo Verona – non sempre sono possibili, non tanto per una questione legata a interventi meramente strutturali tesi ad eliminare ogni barriera che ostacola, ma perché non sempre alle persone con disabilità vengono messe a disposizione tutte le condizioni per potersi confrontare con operatori promotori di una cultura dell’inclusione, attenta al superamento degli  stereotipi, a contrastare fenomeni di emarginazione, e a sviluppare valori pluralisti. Per fare in modo che la nostra città sia sempre più aperta e accogliente, abbiamo avviato un percorso di costruzione di questa visione coinvolgendo gli operatori dei luoghi culturali di Cesena affinché si parli di inclusione, e non solo di barriere. Non ci poniamo dunque solo il problema dell’accesso allo spazio fisico, ma di entrare in questo spazio e di capirlo, di ricevere tutte le informazioni che il luogo può fornirci. Siamo grati alla Regione Emilia-Romagna per aver proposto questa serie di incontri riservati agli operatori della cultura e per aver promosso una nuova visione che relaziona accessibilità e inclusione, la stessa che, come Amministrazione comunale, adottiamo in tutte le nostre progettazioni PEBA riguardanti i luoghi della cultura, non solo in riferimento alle persone più fragili, ma per chiunque possa trovarsi anche temporaneamente in una situazione di difficoltà

Martedì 2 aprile proprio nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana si è tenuto l’incontro incentrato sulla comunicazione inclusiva intitolato “Navigazione e orientamento. Progettare per l’accessibilità sensoriale e cognitiva nei musei attraverso strategie di comunicazione spaziale e navigazione efficaci”, condotto dall’Architetta e vicepresidente di FIADDA Onlus Lucia Brasini, esperta in fruibilità e accessibilità museale. Martedì 9 aprile si parlerà online dei principi di progettazione delle interfacce utente e di interazioni digitali accessibili, con l’esperto in accessibilità web Fabrizio Caccavello.

Ultimo aggiornamento: 05/04/2024, 12:22

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