Nuova sede per CesenaLab e il Centro per l’impiego nello stabile “ex Fricò” in zona Stazione

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Approvato il progetto esecutivo: spazi luminosi, condivisi e innovativi, rispondenti alle esigenze di start-up e cittadini

Data pubblicazione:

05 Giugno 2024

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Avvio della gara e inizio dei lavori entro il mese di settembre 2024. Dopo l’estate, lo stabile ex Fricò, in zona Stazione, sarà interessato da un importante intervento strutturale di riqualificazione che consentirà all’incubatore d’impresa CesenaLab e al Centro per l’impiego, le cui rispettive sedi, al momento collocate in via Martiri della Libertà e nei locali di via Rasi e Spinelli, di poter disporre di una nuova “casa” di 1.781 metri quadri rispondente ai bisogni dei fruitori e dei cittadini. A questo proposito, è stato approvato il progetto esecutivo a cura di “Cotta Solomita Architetti Pianificatori” (Pasqualino Solomita, Andrea Barlotti e Matteo Pini) per la parte architettonica, Studio Cober (per le il progetto strutturale), Benedetti & Santini associati (per l’impiantistica) e MB studio luce (per la componente illuminotecnica), che rappresenta un tassello importante del progetto di rigenerazione urbana dell’intera zona della Stazione ferroviaria di Cesena.

 

CesenaLab e il Centro per l’impiego si rivolgeranno a una vasta platea di utenti che incontreranno il mondo della giovane impresa e la sfera occupazionale. La presenza di queste due realtà in un unico luogo consentirà infatti di mettere a disposizione della cittadinanza una struttura adeguata ai nuovi bisogni richiesti dal mondo del lavoro e idonea ad ospitare un maggior numero di addetti.

 

La porzione di edificio oggetto di intervento si affaccia sul piazzale “Karl Marx” ed è parte integrante del complesso edilizio denominato “ex Arrigoni”. Ad oggi, all’interno del complesso trovano spazio un auditorium, i locali universitari del Dipartimento di Psicologia, una sala studio, la biglietteria del trasporto pubblico locale e la mensa self serviceL’area oggetto di intervento riguarda il piano terra e il piano primo. Il progetto, dell’ammontare complessivo di 4.099.999,63 euro, prevede la rigenerazione di questi stessi spazi attraverso la collocazione di due nuove attività fondamentali per lo sviluppo del territorio dal punto di vista lavorativo e dei nuovi talenti: un incubatore di impresa e il centro per l’impiego.

 

Il centro per l’impiego si svilupperà su 2 piani con affaccio esclusivo degli ambienti verso il piazzale Karl Marx. Caratterizzati da due ingressi al piano terra, rispettivamente uno principale per i fruitori e uno secondario per gli addetti ai lavori, i locali del piano terra saranno organizzati baricentricamente intorno all’ingresso e al front-office su cui troveranno spazio sedute di attesa e materiale informativo e di consultazione. I locali del piano terra saranno così suddivisi: 6 uffici, una sala corsi; una sala riunioni suddivisibile in due sale riunioni; angolo ristoro con i distributori automatici; servizi igienici suddivisi per dipendenti e visitatori; archivi; locali tecnici. Un scala lineare e un ascensore consentiranno di raggiungerà il primo piano dove saranno allestiti una sala riunioni, ulteriori uffici e i relativi servizi igienici.

 

L’incubatore d’impresa per la nascita di nuove Start-up, in analogia con il centro per l’impiego, si svilupperà su due livelli occupando una porzione più ampia degli spazi complessivi oggetto dell’intervento di recupero e trasformazione. L’ingresso collocato in aderenza alla preesistente scala di accesso all’auditorium del dipartimento di Psicologia si caratterizza sul fronte esterno per la presenza di una tettoia contrapposta a due setti che enfatizzeranno l’ubicazione dell’accesso. L’ingresso si caratterizzerà per lo spazio a doppia altezza in cui troveranno collocazione rispettivamente una scala lineare e una scala gradonata con postazione di sosta per favorire il confronto informale e momenti di convivialità per i fruitori dell’incubatore di impresa. Un corridoio “svasato”, posto tra la scala lineare e la gradonata distribuirà l’accesso verso l’open space Coworking, spazio tripartito intervallato da due vetrate a “C” contrapposte che fungeranno da pozzi di luce per l’illuminazione di tutto lo spazio dove è previsto il nolo a ore delle diverse postazioni scrivanie a utenti esterni per lo sviluppo iniziale di nuove Start-up.

 

Nel fronte opposto all’ingresso sarà presente una parete con 3 porte: le 2 laterali consentiranno l’accesso rispettivamente a due locali stampa, mentre la porta centrale condurrà ad una scala che permetterà l’accesso secondario al primo piano dell’incubatore d’impresa. Il piano terra dell’incubatore di impresa si comporrà dei seguenti ambienti: ingresso a doppia altezza con scala lineare, gradonata con sottostante magazzino e vano montapersone; Open space coworking postazioni a nolo ad ore; 2 locali stampa; servizi igienici suddivisi per sesso con bagni per persone con disabilità e locali tecnici.

 

Il piano primo raggiungibile dalla scala lineare sarà caratterizzato da un ampio open space, la cui zona centrale si caratterizzerà per la presenza di 2 asole che consentiranno l’illuminazione zenitale dei sottostanti ambienti. Un corridoio centrale distribuirà i diversi spazi di coworking connettendo i due lati contrapposti: da una parte sarà collocato l’arrivo al piano dall’ingresso principale mentre sull’altro troverà spazio dietro una parete il locale dei servizi igienici. A seguire la scala secondaria che si ricollegherà al sottostante piano open space coworking e funzionerà anche come scala di sicurezza in caso di emergenza.

Ultimo aggiornamento: 05/06/2024, 11:57

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