Descrizione
“Ribadiamo che l’utilizzo ‘scout soste’ non è affatto indiscriminato ma si basa su un’attenta valutazione – sempre sotto controllo umano di agente addestrato – di ogni singola situazione che si presenta in strada. Non a caso lo scopo di questo dispositivo di verifica è di ridurre nettamente le situazioni di malcostume principali che creano disagi agli automobilisti rappresentando, in alcuni casi, un vero e proprio pericolo”.
Lo precisa l’Assessore alla Sicurezza e Legalità Luca Ferrini rispondendo a un’interrogazione a firma del Gruppo consiliare Cesena Siamo Noi sull’utilizzo e la gestione del dispositivo elettronico montato su un’auto della Polizia locale.
“Lo strumento – informa l’Assessore – rileva le infrazioni nel senso che le documenta, e sulla base della documentazione raccolta verrà formato il verbale di contestazione. Questa attività è di esclusiva competenza dell’agente di Polizia locale, che nel corso del servizio utilizza lo strumento e successivamente redige i verbali. Inoltre, essendo manovrato direttamente dall’operatore incaricato, questo dispositivo costituisce il supporto (accurato, rapido ed esaustivo dal punto di vista probatorio) all’attività di quest’ultimo che, nella previsione di legge, valuta la situazione e decide se sussistano i presupposti per accertare una violazione”.
La verifica dei presupposti di accertamento, di conseguenza, non è successiva in quanto è istantanea e viene svolta direttamente dall’operatore mentre svolge il controllo utilizzando lo strumento. In fase successiva viene svolta una verifica di regolarità formale e di completezza documentale al fine di svolgere il procedimento nel modo più preciso ed accurato.
“I criteri di applicazione delle sanzioni – prosegue l’Assessore Luca Ferrini – sono stabiliti in via generale dalle norme (L. 689/81 e NCdS) e costituiscono la guida operativa di tutti gli operatori in tutti gli ambiti di lavoro. Nella fase di organizzazione del servizio con utilizzo dello strumento ‘scout soste’ viene privilegiata la serie di siti in ordine ai quali pervengono le maggiori segnalazioni riferite a congestioni impattanti sulla viabilità generale o sulla sicurezza degli utenti della strada, ad esempio attraverso le piattaforme in uso per le segnalazioni da parte dei cittadini, opportunamente selezionate ed analizzate”.
“Il Codice della strada – conclude – è concepito per tutelare la sicurezza degli utenti di essa, per cui tutte le violazioni accertate in qualsiasi ambito operativo sono effettivamente riferite ad essa”.