Cos'è
Giunge a conclusione la rassegna musicale ‘Geometrie dei suoni’ alla Biblioteca Malatestiana. Giovedì 5 giugno, alle 17:30, nella Sala Grande del piano terra si terrà il terzo ed ultimo appuntamento ad ingresso gratuito del ciclo che, nell'ambito dell’esecuzione integrale dei sei Concerti Brandeburghesi di Bach, prevede l’esecuzione del III e del VI Concerto. Protagonisti saranno gli allievi del Conservatorio ‘Maderna Lettimi’ di Cesena e Rimini, affiancati fai docenti delle classi di musica, professori Olga Arzilli ed Eolo Pignattini.
I Six concerts avec plusieurs instruments, dedicati nel 1721 da Johann Sebastian Bach a Christian Ludwig, margravio del Brandeburgo, e in seguito ribattezzati ‘Concerti brandeburghesi’, costituiscono una pietra miliare del repertorio della musica di insieme di tutti i tempi.
Il Concerto brandeburghese 3 in sol maggiore (BWV 1048) è scritto per tre violini, tre viole, tre violoncelli e continuo (clavicembalo o organo); la sua struttura è quella tipica dei concerti barocchi, con tre movimenti: Allegro, Adagio, Allegro. Il suo incipit è arcinoto (vi sarà capitato di sentirlo perfino nelle suonerie dei telefoni) ed è un esempio della grande vitalità ed energia che pervadono la musica di Bach. Il Concerto brandeburghese 6 in si bemolle maggiore (BWV 1051), per due viole da braccio, due viole da gamba, violoncello, violone e continuo (clavicembalo o organo), ha invece la particolarità di non includere violini, prediligendo un amalgama scuro e baritonale molto particolare; le due viole soliste spiccano con virtuosismi ed agilità barocche ma senza indulgere a plateali sfoggi di bravura tipici degli strumenti e delle voci sopranili. Solisti: Michelangiolo Chiavacci e Emanuele Gennari alle viole da braccio.
Come di consueto, con una formula che ha riscosso molto gradimento da parte del pubblico che ha finora affollato la rassegna, verranno proposte anche brevi opere moderne del 900 che condividono con i concerti Brandeburghesi l’ispirazione dialettica; in particolare in questo concerto la tematica scelta è quella della contrapposizione e del chiaroscuro musicale, rappresentato ad esempio dalle suddette sonorità scure del VI concerto brandeburghese in opposizione alla trasparenza del Sestetto mistico di VillaLobos, piuttosto che dalla costruzione monumentale della musica di Bach accostata alla libertà “improvvisativa” di IN C di Terry Riley, considerato il brano fondatore delle corrente del minimalismo musicale.
Programma completo
Jean Françaix Petit quatour pour Saxophones (1935)
- S. Bach Concerto Brandeburghese n.3 in sol maggiore (BWV 1048) di Johann Sebastian per archi e continuo
Brett Dean ...the scene of the crime... ... (2017) per tromba e percussioni
- S. Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in si bemolle maggiore (BWV 1051) per due viole, archi e continuo
- Villa-Lobos Sestetto Misticoper flauto, oboe, sassofono, arpa, chitarra e celesta
Malcolm Arnold Divertimento per flauto oboe e clarinetto
Terry Riley IN C (1964) per ensemble misto