Cos'è
L’Associazione ‘Amici della Biblioteca Malatestiana’ dà il via a un nuovo ciclo di conferenze dal titolo ‘Il grande disordine mondiale’, vero e proprio percorso di approfondimento dedicato alle trasformazioni geopolitiche, economiche e culturali che stanno ridisegnando gli equilibri globali. Gli incontri si terranno fino a marzo, tutti alle ore 16:30, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.
L’ingresso è libero.
In un contesto internazionale segnato da crisi politiche, tensioni regionali e nuovi attori globali, il ciclo propone cinque appuntamenti con studiosi di primo piano della scena accademica italiana e internazionale. L’obiettivo è offrire strumenti di interpretazione e spunti di riflessione su fenomeni che influenzano in profondità la vita politica, sociale e culturale contemporanea.
Il primo incontro si è tenuto giovedì 27 novembre con la conferenza ‘Il mondo islamico tra disordine e strategie: fratture religiose, crisi statuali, nuove competizioni’, a cura di Ciro Sbailò, docente dell’Università degli Studi Internazionali di Roma (UNINT).
Il ciclo di appuntamenti ripartirà giovedì 11 dicembre con Paolo Maria Maggiolini (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) che parlerà di ‘Israele e Palestina: il conflitto, la regione e il contesto internazionale’. La lezione offrirà una lettura ampia e aggiornata di uno dei conflitti più radicati e sensibili della politica mondiale, con particolare attenzione alle ricadute regionali e alle dinamiche diplomatiche globali.
Il ciclo riprenderà venerdì 10 gennaio con l’intervento di Mario Del Pero, docente al Sciences Po di Parigi, intitolato ‘Alla ricerca della sovranità perduta. La politica estera di Trump’. Del Pero approfondirà gli orientamenti della politica estera statunitense durante l’era Trump, discutendo continuità, rotture e implicazioni per il sistema internazionale.
Giovedì 22 gennaio sarà ospite Matteo Dian dell’Università di Bologna, con la conferenza ‘L’ascesa cinese e il futuro dell’ordine internazionale’. Al centro dell’incontro vi sarà l’espansione del ruolo globale della Cina e il suo impatto sugli equilibri di potere, sui modelli di governance internazionale e sulle relazioni tra le grandi potenze.
Il ciclo si concluderà giovedì 12 marzo con Sergio Fabbrini (Università Luiss Guido Carli di Roma) e la conferenza ‘Nazionalismi e disordine globale: la situazione europea’. Fabbrini offrirà un’analisi delle tendenze nazionaliste che attraversano il continente, interrogandosi sul futuro dell’Unione Europea e sulla sua capacità di rispondere alle sfide globali.