Cos'è
La città di Cesena rende omaggio al maestro Luciano Caldari nel centenario della sua nascita con la mostra ‘Luciano Caldari 1925–2025’, organizzata dal Comune di Cesena e dalla figlia Francesca Caldari, che sarà inaugurata sabato 13 dicembre, alle ore 17:00, esattamente a cento anni dal giorno in cui l’artista venne al mondo, il 13 dicembre 1925.
L’esposizione si articolerà in due sedi prestigiose, la Galleria comunale del Ridotto e la Sala Sozzi del palazzo del Ridotto, con un allestimento curato da Romagna Fiere Srl, che prevede pannelli espositivi e un’illuminazione studiata con faretti professionali. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 25 gennaio 2026.
Saranno presentate circa 60 opere, provenienti principalmente dalla collezione di famiglia, da numerosi collezionisti privati, e da un importante prestito della Provincia di Forlì-Cesena: Il Capriccio (1957), opera scelta anche per i manifesti della stagione teatrale di Savignano sul Rubicone, città natale dell’artista, dove l’8 dicembre si terrà un evento celebrativo dedicato a Caldari.
Il percorso espositivo accompagnerà i visitatori attraverso l’intera parabola creativa dell’artista, dalle prime opere degli anni Cinquanta, come i disegni di braccianti calabresi e le scene di lavoro, tra cui Verso la Risaia (Collezione Cellini) e Le lavandaie (Collezione Antoniacci), fino alle produzioni più mature e all’ultima fase, caratterizzata da nature morte e paesaggi. Un itinerario che restituisce la profondità del suo vissuto e la sensibilità con cui Caldari ha saputo osservare e interpretare la realtà che lo circondava.
La mostra gode del patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Cesena. L’iniziativa inoltre è resa possibile grazie al sostegno di: Manna Spa, Romagna Fiere Srl, BCC Romagnolo, Romagna Iniziative, Sogliano Ambiente, L’Officina dell’Arte di Angelo Fusconi. A questo proposito, si ringraziano i collezionisti che hanno gentilmente concesso le loro opere in prestito: Andrea Amadori, Umberto Antoniacci, Gianluca Cellini, Donatella Fantini, Angelo Fusconi, Fabio Grassi, Nadia Monti, Marcello Rivizzigno, Antonio Venturi Casadei.
Un ringraziamento per il supporto all’iniziativa va anche a Dionigio Dionigi, Paolo Morelli, Giampiero Teodorani, Claudio Spadoni, Sergio Sermasi, Tommaso Magalotti.
La mostra ‘Luciano Caldari 1925–2025’ rappresenta un’occasione unica per riscoprire, attraverso un corpus ricco e significativo, la figura di un artista profondamente radicato nella sua terra e al tempo stesso capace di parlare un linguaggio universale.