Cos'è
Lustrini, colori, sensualità. Sabato 11 e domenica 12 ottobre, alle ore 20:45, al Centro Arti Visive e Sceniche di San Martino in Fiume (via Fusconi, 59) la Compagnia Fuori Scena porterà in scena ‘Mulier’, uno spettacolo di danza-teatro ispirato al celebre film ‘Burlesque’ (2010) che tratta le fasi di vita che, inevitabilmente, una donna deve attraversare per trovare, e a volte, ritrovare, la consapevolezza e la forza in sé stessa.
Le coreografie sono ispirate al genere burlesque, ma anche e soprattutto allo stile di danza che accomuna queste tre performer: il waacking. Con ironia, leggerezza e nel contempo serietà, Valentina Crudeli, Aleksandra Stoijc e Virginia Rossi mettono in scena per la prima volta un progetto interamente personale e autentico. Voce narrante Fabiola Crudeli.
Perché burlesque è donna? Il burlesque nasce come una forma di spettacolo che unisce satira, teatro e danza, con una forte componente di ironia e provocazione. Originariamente concepito come parodia e intrattenimento popolare, è diventato nel tempo un mezzo di espressione artistica e una celebrazione della sensualità e della femminilità in tutte le sue forme. Più di un semplice spettacolo di seduzione, il burlesque racconta storie complesse, mettendo in scena i molteplici volti della donna: dalla forza e dall’empowerment alla vulnerabilità, dall’ironia alla passionalità. È un linguaggio del corpo che parla di libertà, di scelta e di potere personale. Attraverso il gioco della maschera, del costume e del gesto, il burlesque permette alla donna di esplorare e mettere in luce ogni sfumatura del proprio essere: la delicatezza e la determinazione, la dolcezza e la ribellione, il desiderio e la consapevolezza. In questo spettacolo, dunque, il burlesque non è solo danza o estetica, ma diventa uno specchio della complessità femminile, un rito di affermazione e di celebrazione del corpo e dell’anima. È la donna che prende la scena, nel suo pieno potere, mostrando al mondo la ricchezza delle sue emozioni, la profondità dei suoi pensieri e la bellezza delle sue contraddizioni.
L’evento è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria allo 331 4449797.