Cos'è
Il Conservatorio Maderna-Lettimi di Cesena e Rimini è di scena il 20 giugno alle ore 21 alla chiesa di S. Agostino di Cesena ed il 21 giugno, stessa ore, nella Basilica Superiore di San Francesco in Assisi per la Festa della Musica 2025 e come anteprima del festival Assisi Pax Mundi. Si tratta di un prestigioso evento che premia un progetto interdisciplinare e la qualità di studenti strumentisti, cantanti, allievi direttori di coro, e degli stessi professori del Conservatorio.
Il concerto è dedicato al Giubileo del 2025 e al suo significato storico e attuale che riunisce i sentimenti universali di fratellanza e di pace, che trovano nella città di Assisi il palcoscenico più alto.
Nucleo centrale del concerto è l’imponente Te Deum barocco di Marc-Antoine Charpentier, la cui messa in esecuzione ha coinvolto le compagini corali Corinsieme C&SP di Forlì (direttore Enrico Pollini) e Alio Modo Canticum di Cesena (direttore Loredana Ambrogetti).
Protagonisti nell’esecuzione saranno il soprano Elena Mascii, il soprano Margherita Pieri, il mezzosoprano Liudmila Kuzmina, il tenore Qiusheng Zhao ed il basso, Tomosugi Masashi. La preparazione dei cori è stata curata da Alessandro Fabbri, Daniela Grassi, Giuseppe Marseglia e Antonio Mazzeo. A dirigere il concerto sarà il direttore Andrea Crastolla, professore di Direzione di Coro e Composizione Corale dello stesso conservatorio.
Tutta l’istituzione, capitanata dal direttore del Conservatorio, il prof. Gabriele Giampaoletti, ha lavorato con determinazione per l’allestimento di questo concerto che, oltre a coinvolgere buona parte dell’intera istituzione, valorizza le espressioni musicali del territorio, e collabora con istituzioni pubbliche, religiose e private, ponendosi al centro da protagonista nel tessuto culturale e sociale romagnolo.
Il programma si presenta come un imponente ed elegante quadro musicale europeo. Il Giubileo cristiano, nato dall’usanza più antica di quello ebraico, fu inaugurato a Roma da Papa Bonifacio VIII nel 1300 richiamando sulla tomba di Pietro pellegrini provenienti da ogni parte di Europa.
L’incipit iniziale, si presenta come un irrompente e festoso trionfo costituito dalla Marche de Triomphe H. 547 di Marc-Antoine Charpentier e la Sinfonia a 4 con trombe di Giovanni Battista Martini. La scelta di Martini nel programma rappresenta omaggia l’Emilia Romagna e il suo patrimonio musicale e nello stesso tempo vuole riportare la sua musica nella Basilica Superiore di S. Francesco in Assisi; padre Martini era infatti un francescano e molte delle sue composizioni oltre ad omaggiare lo spirito francescano, ossequiano le stesse basiliche assisane. Domina l’imponente Te Deum di Marc-Antoine Charpentier, capolavoro del barocco musicale francese. La sontuosità della voce piena del coro ed i ripieni dell’orchestra uniti ai fastosi ricami melodici barocchi portano a far convenire, universalmente, i sentimenti di gioia ed entusiasmo.
Il fastoso exordium lascia il posto al misticismo del Der Herr ist mit mir di Buxtehude, una citazione musicale di alcuni versi del Salmo 117, caratteristico delle liturgie pasquali.
A fare da cerniera ai due colossi corali, una delicatissima opera del compositore inglese Ralph Vaughan Williams: Five variations of Dives and Lazzarus, non una divagazione dall’ambientazione antica del programma, al contrario l’opera è una citazione del tema musica medievale dell’omonima carol irlandese che canta il passo evangelico di Lazzaro e il ricco epulone ripreso plasticamente in tanti capitelli delle cattedrali gotiche europee e che divulga la tematica dell’indulgenza, elemento caratterizzante del Giubileo già dai primi celebrati a partire dal 1300.
L’evento si realizza grazie alla collaborazione con la Curia Vescovile di Cesena e Sarsina, e con il prezioso contributo della BCC Credito Romagnolo di Cesena.
L’ingresso ai due eventi è gratuito