Cos'è
Settantacinque anni fa, quando, nel Paese che ancora pativa le conseguenze belliche, uomini di elevata coscienza civica e di cultura ritennero di dare così il loro contributo alla rinascita, si celebrava il primo convegno di Studi Romagnoli, in una affollata e attenta sala del Consiglio comunale di Cesena: alla presenza di Sindaco, Vicesindaco, Vescovo, Presidente della Cassa di Risparmio, Direttore e Vicedirettore della Malatestiana.
Prendeva così il via la lunga avventura della ‘Società di Studi Romagnoli’, guidata scientificamente e culturalmente da Cino Pedrelli, e soprattutto da Augusto Campana, legato a Cesena e alla sua storica Biblioteca, insieme a Biagio Dradi Maraldi e Renato Turci. Da allora la Società – la cui sede, per volontà dell’allora Amministrazione comunale, fu fissata nella Malatestiana – mantiene fede al mandato ricevuto dai fondatori: percorrere città e paesi della Romagna celebrandovi di anno in anno convegni protesi a studiare e far conoscere origini, storia, protagonisti e patrimonio di un ricchissimo territorio, nel pieno rispetto di quei valori che furono persino dettagliati nel suo Statuto: apoliticità, carattere democratico, rigore scientifico. Si comprende così perché il Convegno del 2024 è tornato a Cesena per celebrare il 75° di fondazione.
Ora, puntuale secondo tradizione, è uscito il volume che ne raccoglie gli Atti, «Studi Romagnoli» LXXV, 780 pagine, 33 contributi: 17 su Cesena, 5 dedicati a Eligio Cacciaguerra, 11 di studi vari. Sono molti i temi e i luoghi dissodati ed esaminati dall’amore per la storia e dalla competenza nella ricerca di un manipolo di 39 studiosi, motivati da professione e passione. Che cosa vi trova il lettore? Tre studi fondamentali per l’archeologia di Cesena, focalizzati sugli scavi al Garampo e all’Osservanza; l’esatta ubicazione della chiesa della Croce di Marmo, sul cui impianto è sorta la Cattedrale; inediti documenti malatestiani del 1463 sui patti tra Pio II Piccolomini e Malatesta Novello; gli stemmi del Lapidario in Malatestiana; le origini di Michelangelo Tonti, cardinale e vescovo di Cesena; uno studio su Palazzo Ghini; i musicisti Babbi; un manoscritto della Piana; Renato Serra e Marino Moretti; la cultura di un barbiere cesenate d’inizio Novecento; l’archivio fotografico Zaffagnini; storia, prospettive e progetti per la Grande Pinacoteca di Cesena.
E poi cinque contributi sull’eredità di Cacciaguerra, dalla Lega democratica cristiana al popolarismo di Sturzo e De Gasperi. Inoltre, studi d’argomento romagnolo, dall’arte alla letteratura, fino al profilo di Vittorio Tonelli, il sarsinate grande cultore della tradizione popolare e contadina in Romagna.
“La Società degli Studi romagnoli e la Biblioteca Malatestiana - commenta l’Assessore alla cultura Camillo Acerbi - sono legate da un rapporto molto stretto. La Società nasce a Cesena nel 1949 nella Sala del Consiglio comunale e qui, in Biblioteca, trova la sua sede. Questo rapporto molto fecondo si evince anche dal fatto che in questo volume ci sono molti contributi scritti da dipendenti della Malatestiana antica, che ringrazio per il lavoro svolto con accuratezza e assoluta professionalità. Di questo volume - prosegue l’Assessore - circa 550 pagine sono collegate alla città di Cesena. Stiamo parlando di tre studi fondamentali dal punto di vista archeologico che per noi hanno rappresentato una svolta. Grazie a questi studi abbiamo deciso di modificare in parte il piano espositivo del futuro museo archeologico tale da inserire questi reperti. Interessante anche lo studio su palazzo Ghini e, più ingenerose, sull’architettura cesenate che bene si inserisce nella storia della città stessa. Ho trovato dunque importante che quanto detto lo scorso anno, in occasione del convegno, possano essere trasmesse, con questo volume, in forma scritta”. Questo legame di genesi tra la Malatestiana e la Società è stato ribadito anche dal Direttore Scientifico della Biblioteca Malatestiana, Paolo Zanfini.
L’evento. La pubblicazione sarà presentata domani, venerdì 31 ottobre, alle ore 17:00, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. All’evento, a ingresso libero e gratuito, interverranno Alessia Morigi, Presidente della Società di Studi Romagnoli, Camillo Acerbi, Assessore al Bilancio e Cultura, Luca Pagliacci, Direttore Marketing Orogel, Roberto Romagnoli, Presidente BCC Romagnolo, Simonetta Bini, Consigliere Fondazione CRC, Romina Pirraglia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Presenterà il professore Marino Biondi.