Cos'è
Un viaggio poetico tra umano, animale e vegetale. È ciò che propone Un mondo immenso, la nuova performance partecipata di danza firmata dalla danzatrice e ricercatrice Delfina Stella, prima artista ospite del progetto di residenze creative Preludio. In scena i bambini e le bambine della scuola di teatro e arti sceniche di Casa di Gesso che hanno partecipato al processo creativo, musiche originali di Walter Laureti, video e proiezioni di Francesca Madiai.
La performance si apre con l’arrivo di una bambina-robot, creatura senza nome né identità, che attraversa una misteriosa porta temporale. Saranno bambine e bambini, insieme al pubblico, a guidarla in un percorso di scoperta tra forme di vita note e sconosciute: animali, piante, funghi, pietre, licheni, batteri e altre presenze viventi ancora prive di nome. Ne nasce una “confusione di specie” dove corpi, suoni e immagini si intrecciano per celebrare la metamorfosi come spazio di coesistenza e il rispecchiamento con l’altro come primo atto di conoscenza del mondo.
Con il contributo attivo degli spettatori, la protagonista impara comportamenti animali, tempi vegetali, linguaggi minerali e poetiche interspecie, scoprendo il potere più importante: il desiderio di relazione.
Un’esperienza immersiva che invita le giovani generazioni a giocare con l’ordine delle cose e ad aprire un dialogo sulla conoscenza ecologica, intesa come scienza del sentirsi vicini alla terra e alla sua complessità.
Preludio è un percorso di ricerca che prevede quattro residenze creative tra il 2025 e il 2026. L’obiettivo è sperimentare nuovi linguaggi e dare spazio alla ricerca estetica e artistica, intrecciando la creazione contemporanea con lo sguardo dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso pratiche laboratoriali e restituzioni pubbliche.
Delfina Stella ha inaugurato questo ciclo con un progetto dedicato al tema del selvaggio, inteso come territorio libero di esplorazione tra corpo, animale e altri mondi viventi. La sua ricerca si inserisce in un dialogo tra danza, pedagogia ed ecologia, con particolare attenzione alle esigenze formative del nostro tempo: sostenibilità, cooperazione tra specie e costruzione di comunità.
Un percorso creativo condiviso
La residenza di Un mondo immenso ha preso forma negli spazi di Casa di Gesso attraverso tre sessioni di lavoro che hanno alternato momenti di creazione a incontri partecipati con i gruppi della scuola di teatro e arti sceniche. Circa 50 bambine e bambini sono stati coinvolti come protagonisti attivi del processo, contribuendo alla co-creazione di dispositivi partecipativi che intrecciano danza, musica e video.
Radure è un progetto interdisciplinare e diffuso che intende sviluppare il potenziale di creatività e innovazione dei giovani, espressione dei territori in cui vivono e agiscono, per attivare processi e pratiche sociali e culturali con l’obiettivo di costruire nuovi immaginari attraverso l’arte contemporanea. L’intenzione è quella di unire le pratiche teatrali e i linguaggi artistici ai processi educativi e alla costruzione di cittadinanze come possibilità di partecipazione culturale attiva e esempi di esperienze insostituibili per la crescita e la formazione dei giovani.