Descrizione
“La situazione degli immobili occupati nel comune di Cesena è monitorata. Per quanto attiene le competenze della Polizia Locale, sono in fase di conclusione gli ultimi due procedimenti di sgombero da occupazione abusiva degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, già avviati da tempo e addivenuti alla fase esecutiva. Al termine di dette operazioni, nella città di Cesena, a differenza di altre, l’occupazione abusiva sarà da considerarsi totalmente assente”. A precisarlo è l’Assessore alla Sicurezza e Legalità Luca Ferrini rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi relativa a una struttura in via Corfù/angolo via Venezia, a poca distanza dal cantiere Novello, che ‘sarebbe utilizzata come bivacco o dormitorio da diversi soggetti presumibilmente di origine straniera’.
“La presenza di soggetti stranieri senza fissa dimora gravitanti nella zona segnalata – commenta l’Assessore – è nota agli agenti della Polizia Locale e di tutte le forze dell’ordine da settimane e parzialmente riconducibile alle azioni di sgombero da bivacchi svolte in altre aree della città, che hanno rimesso in movimento alcuni soggetti alla ricerca di riparo. La gran parte delle persone senza fissa dimora gravitanti nel territorio sono state identificate in occasione dei controlli, anche di routine quotidianamente svolti, e, fra di esse, le persone che sono risultate clandestini sono state tutte messe a disposizione dell’Ufficio immigrazione per la conseguente trattazione. Residuano un certo numero di casi di soggetti irregolari, nei confronti dei quali sono pendenti procedimenti di richiesta asilo o simili, per i quali, doverosamente, non può procedersi ad espulsione”.
“L’immobile segnalato – prosegue l’Assessore – risulta di proprietà privata, e non sono state proposte, a quanto finora risulta, denunce / querele da parte di questa per invasione di terreni o edifici, almeno presso la Polizia Locale. Sono in corso ulteriori accertamenti di varia natura per verificare gli aspetti rilevanti della situazione, anche in relazione ad attività di indagine già avviate, per i quali occorre rispettare il dovuto riserbo istruttorio”.