Il cortile della scuola ‘Carducci’ diventa ‘Luogo del belsentire’

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Una targa racconta l’esperienza educativa, culturale e comunitaria promossa in questi anni

Data pubblicazione:

02 Dicembre 2025

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Descrizione

La Scuola dell’infanzia ‘Carducci’, insieme alla scuola primaria con cui condivide il cortile, è stata ufficialmente riconosciuta come ‘Luogo del Belsentire’, entrando così a far parte della mappa nazionale dei siti selezionati per il loro particolare valore acustico e per la cura con cui la comunità locale se ne prende carico. Il progetto ‘Luoghi del Belsentire’ nasce nel 2019 grazie alla collaborazione tra Vigevano Web, FLK – Forum Klanglandschaft, Artéco e Crea. L’intento è quello di individuare e valorizzare luoghi in tutta Italia per la loro qualità acustica, per l’esperienza sonora che offrono e per l’attenzione che le comunità dedicano alla loro cura.

 

Sono luoghi da visitare per essere ascoltati: spazi dove l’acustica, naturale o prodotta da elementi del paesaggio urbano, diventa una componente identitaria, da conoscere e proteggere. Con un sito dedicato e una mappa in progressiva crescita, il progetto promuove non solo cura e consapevolezza acustica, ma anche una forma di turismo lento, centrato sull’ascolto del paesaggio sonoro e sull’attenzione ai suoi significati.

 

 

La candidatura del cortile Carducci: un’esperienza nata dall’emergenza

 

La proposta di candidatura del cortile delle scuole Carducci è maturata nel 2024, ma le sue radici affondano nel pieno della pandemia. Da oltre dieci anni il plesso ospita un articolato progetto musicale condotto da Adagioassai, scuola di musica a indirizzo propedeutico riconosciuta da ER, che garantisce laboratori gratuiti grazie alla convenzione con il 3° Circolo Didattico. Nel 2021, però, tutto sembrava sul punto di interrompersi. Le norme di sicurezza anti-Covid impedivano l’uso condiviso di molti ambienti e, soprattutto, scoraggiavano attività come il canto e la musica d’insieme. L’“aula di musica”, cuore delle attività di Adagioassai, non poteva più accogliere più di un piccolo gruppo alla volta.

 

Eppure, proprio in quel momento di incertezza, è nata un’intuizione: spostare la musica all’aperto, trasformando il grande cortile–giardino in una vera aula di musica a cielo aperto. Grazie al noleggio di un pianoforte acustico posizionato sotto il porticato e all’organizzazione delle sezioni in piccoli gruppi, il cortile ha iniziato a risuonare quotidianamente di voci, strumenti, passi, giochi, persino in pieno inverno. In un momento in cui silenzio e vuoto occupavano molte scuole italiane, il cortile Carducci è diventato luogo di: resistenza culturale, contro la deprivazione educativa imposta dall’emergenza; immaginazione pedagogica, grazie alla capacità degli insegnanti e di Adagioassai di reinventare spazi e pratiche; continuità relazionale, perché musica e movimento hanno permesso ai bambini di mantenere familiarità, espressività e socialità.

 

Il Cortile Carducci è dunque diventato Luogo del Belsentire prima ancora della candidatura ufficiale: lo è diventato nell’uso, attraverso le voci dei bambini, i rumori del gioco, la presenza degli adulti che hanno scelto di non arrendersi.

 

La certificazione come Luogo del Belsentire non è un premio calato dall’alto: è un impegno assunto da chi propone il luogo, che dichiara di volerlo curare, valorizzare, raccontare, aprire alla comunità. Il cortile Carducci risponde pienamente a questo principio. Il lavoro svolto è stato presentato al Convegno FKL “I saperi dall’ascolto: Senso, cura e progettazione della fonosfera”, che si è tenuto a Prato dal 25 al 30 novembre 2024, e sarà presto documentato negli atti ufficiali del convegno.

Ultimo aggiornamento: 02/12/2025, 13:22

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